CALDO KILLER – Secondo un rapporto del Natural Resources Defense degli Stati Uniti, l’aumento delle ondate di calore legate al cambiamento climatico sarebbero la causa di 150 000 decessi in più durante questo secolo nelle principali città degli USA, in assenza di misure atte a ridimensionare le emissioni di anidride carbonica e migliorare i servizi di emergenza. Ogni anno, negli USA muoiono a causa del caldo circa 1330 persone, ma secondo le nuove stime questa cifra èdestinata a salire a ben 4600 vittime entro il 2099: la popolazione anziana è ovviamente considerata più a rischio. Le città dispongono già ora di sistemi d’allerta che preannunciano l’arrivo di caldo estremo, ma le misure preventive possono far poco di fronte agli scenari che si prospettano.
AUMENTO DEI GIORNI DI CALURA ESTREMA – Sono venute fuori nuove stime sul numero di ondate di calore estremo previste in base ai modelli di riscaldamento globale e di emissioni di gas serra. Secondo il report, entro il 2099 le 40 città più popolose degli Stati Uniti subiranno circa 8 giorni di caldo estremo all’anno in più rispetto alla situazione attuale. Nel dettaglio delle città, gli effetti peggiori sono previsti a Louisville, con 19.000 decessi stimati fino al 2099, poi seguono Detroit con 17.900 e Cleveland 16.600 legate al caldo. Migliaia di morti in più legati al calore sono previste entro la fine del secolo anche a Baltimora, Boston, Chicago, Columbus, Denver, Los Angeles, Minneapolis, Pittsburgh, Providence, St. Louis e Washington DC.
CALDO DEL 2003 – A proposito di caldo eccezionale non può non venir in mente l’estate 2003, caratterizzata in tutta Europa da un aumento vertiginoso di vittime di collassi legati al caldo. Si è stimata che la grande ondata di calore in Europa del 2003 abbia ucciso circa 35mila persone, quindi a maggior ragione le stime per gli Stati Uniti non appaiono così campate in aria, se davvero si dovessero verificare con maggiore frequenza gli episodi di caldo estremo. Le ondate di calore più catastrofiche, come quella che ha ucciso oltre 700 persone a Chicago nel 1995, si verificano quando il caldo estremo può durare più di tre giorni nelle aree urbane, senza riuscire a poter aiutare le persone più vulnerabili come gli anziani, gli obesi e le persone che soffrono di varie patologie.