NUBIFRAGI, GLI ULTIMI EVENTI – Negli ultimi giorni abbiamo spesso dedicato spazio alla cronaca della serie ripetuta di piogge e temporali intensi che, pur localizzati ed inseriti in un contesto meteo tipicamente estivo, hanno destato un certo clamore. Tutto ciò è derivato dall’eccessiva debolezza dell’anticiclone sul Mediterraneo, a cui si sono sommate le continue interferenze d’aria fresca in quota: un mix ideale per originare imponenti manifestazioni temporalesche, dato l’accumulo moderato d’aria caldo-umida nei bassi strati. Spesso e volentieri questi temporali estivi si sono tradotti in nubifragi dannosi: ne abbiamo avuto piena dimostrazione anche nel corso dell’ultimo week-end e soprattutto nella giornata di sabato, rivelatasi particolarmente turbolenta.
SUPER TEMPORALI, LA VAL PADANA CONTA I DANNI – Abbiamo già fatto riferimento all’eccezionale ondata temporalesca che, nelle primissime ore di sabato, ha inferito su parte delle pianure fra Lombardia ed Emilia ([url=https://www.meteogiornale.it/notizia/28340-1-ingenti-danni-in-val-padana-dopo-furiosi-temporali-mattino]leggi qui per approfondimenti[/url]): paesi e campagne letteralmente flagellati da piogge torrenziali, vento, grandine e persino qualche fenomeno vorticoso, dato che il temporale ha assunto dinamiche da supercella. I video e le foto che potete visionare sopra ed in basso si riferiscono a Boretto, una delle località più colpite della provincia di Reggio Emilia, sommersa da fiumi di grandine. Una seconda frustata temporalesca violenta si è poi verificata nel pomeriggio-sera di sabato, ancora con epicentro in Val Padana: potenti nuclei temporaleschi autorigeneranti hanno portato altri diluvi torrenziali, una tempesta di fulmini e grandine.
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TORINO BOMBARDATA DA ECCEZIONALE GRANDINATA – Il gran finale temporalesco si è accanito anche sul capoluogo piemontese: erano da pochi minuti passate le ore 20 di sabato quando un improvviso temporale ha scaricato sulla città enormi chicchi di grandine, alcuni anche di 5 cm di diametro. Si è trattato di un evento estremo localizzato di violenza inusitata, che è andato però a colpire in pieno il centro città: l’evento è durato per circa una ventina di minuti, quanto basta per generare allarme fra la popolazione con danni soprattutto alle autovetture bersagliate da queste vere e proprie pietre di ghiaccio. Ancora una volta, come emerso per altri temporali avvenuti di recente, le grandi aree urbane, in quanto fonte di accumulo di calore che fornisce energia, si rivelano sensibili ad essere colpite da queste bombe d’acqua.
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