La vasta area di Bassa Pressione che interessa la Scandinavia, ha nuovamente spinto sulle Isole Britanniche aria gelida dalle regioni artiche, ovviamente mitigata rispetto alle sue origini.
L’aria fredda che viene da nord, trova una superficie marina che va gradualmente riscaldandosi anche a tali latitudini, così che in varie località è caduta neve o nevischio, questo in seguito ai temporali di sabato, caratterizzati anche da grandinate importanti.
Seppur appaia abbastanza insolito il persistere nelle settimane di questo tipo di tempo, il gelo nella prima decade di aprile, sulle Isole Britanniche, accade quasi tutti gli anni.
In queste zone la stagione intermedia, come la primavera e l’autunno, vede marcate influenze delle correnti d’aria d’origine polare più che d’inverno.
Le stagioni intermedie sono caratterizzate da bruschi spostamenti di masse d’aria da nord verso sud, e da sud verso nord, e si possono ottenere evoluzioni di tempo anche estremo, come questo.
Birmingham ha avuto un picco di gelo nell’inverno trascorso di -8°C, mentre nelle ultime due settimane si sono avute due minime di -5°C, questa notte -4°C.
Belfast, città raramente gelida, stamattina misurava -5°C, mentre il valore più basso del suo inverno è stato -6°C nei primi giorni di marzo.
Manchester stamattina misurava -3°C, il valore minimo invernale è stato -7°C.
Londra si è adagiata prossima agli 0°C, mentre i valori cittadini sono non sono scesi sotto +3°C (London Weather Center 3°C, London-Gatwick 1°C, London-Heathrow AP 0°C), con un record dell’inverno tra circa -2°C per il centro città, e -6°C nelle zone più fredde della capitale.
L’evoluzione per i prossimi giorni vedrà temperature altalenanti, con altri impulsi di aria fredda che verranno dalla Groenlandia, la primavera inglese può davvero attendere.