Eppure, considerando il tempo che si manifesta su vaste aree del continente europeo, i segni dell’autunno sono la, dietro l’angolo. Ma non ci si faccia trarre in inganno dal titolo, il caldo, a settembre, è normale. Sovente possono capitare ondate di calore provenienti dal nord Africa, sappiamo che viviamo una fase di transizione stagionale, periodo nel quale gli scambi termici di calore, da nord verso sud e viceversa, sono frequenti.
Ecco allora che i settori centro settentrionali del continente, così come quelli nord occidentali, vivono veri e propri anticipi d’autunno. Ieri una perturbazione atlantica ha lambito l’arco alpino, dirigendosi nelle aree oltre Alpe e determinando piogge e temporali. Fenomeni temporaleschi che sono giunti anche al settentrione, in particolare sulla Lombardia, ove comasco, bergamasco e varesotto i fenomeni si sono rivelati di particolare intensità.
Nel corso delle ultime 72 ore, poi, le aree a nord della penisola Scandinava hanno assaporato le prime vere temperature autunnali, con le minime che in alcuni casi sono scese al di sotto dello zero. Tutti segnali di una stagione che avanza, ma tant’è, in Italia dovremo ancora fare i conti con il caldo nord africano.
Lo deduciamo dal titolo, oggi si prevede un primo aumento delle temperature sulla Sardegna, poi in Sicilia ed al sud. Ma sarà una crescita relativamente contenuta, se consideriamo che nel fine settimana, rispetto alla giornata odierna, potranno esservi scarti termici positivi anche di 8-10 gradi. Si potranno raggiungere pichhi di 40 gradi in alcune aree interne delle isole e forse del sud, la sensazione d’afa, coadiuvata in alcuni casi da copertura nuvolosa stratiforme, diverrà intensa.
Oggi, poi, gli elementi di interesse saranno rappresentati da quel che resta della perturbazione oceanica che ieri ha investito le regioni settentrionali. Le mappe di previsione, come potremo vedere dalla grafica allegata, identificano nuovi temporali sul nordovest, che potranno sconfinare verso le aree pedemontane e di pianura. Non è da escludere che qualche isolato fenomeno possa raggiungere anche le aree nord orientali, specie Alpi e Prealpi, ma si tratterà di rovesci isolati ed in rapida dissoluzione serale.
Sul resto della penisola, cielo generalmente poco nuvoloso. Potrebbero esservi degli addensamenti su aree alto tirreniche, in modo particolare su zone interne appenniniche, ma non mancheranno nubi medio alte come ad esempio sulla Sardegna. Al sud, splenderà il sole, su tutte le regioni. Le ore centrali della giornata inizieranno a presentarsi calde, si potranno raggiungere e superare anche i 32-33 gradi in molte località, con picchi prossimi ai 35.
Valore che, come detto in precedenza, subiranno un ulteriore aumento nei prossimi giorni. E potremo rendercene conto non solo di giorno, ma anche durante le ore notturne, nonostante la minore presenza del sole possa lievemente mitigare l’atmosfera che si respirerà nel corso della notte. Insomma, ieri dicevamo che per l’autunno v’è ancora tempo, quanto accadrà nel corso del week end ci rammenterà che l’estate ha ancora diverse munizioni da utilizzare.