Anche nell’Europa orientale, unica zona europea ad aver sperimentato una cruda fase invernale tra la seconda metà di gennaio e l’inizio di febbraio, ormai il freddo è sparito, sostituito anzi da temperature elevate in modo anomalo.
Ci siamo già occupati della situazione a Sochi, la città in cui si stanno svolgendo le Olimpiadi Invernali e dove il clima è primaverile, ieri infatti la temperatura massima ha raggiunto 16,4°C.
Ma dalla Crimea alle coste turche, quasi tutta la regione che si affaccia tra il Mar Nero, il Mediterraneo sud-orientale e i Balcani orientali è alle prese con un’ondata di caldo, con molte località che hanno superato i 20 gradi.
In Ucraina Simferopol ha raggiunto ieri 12 febbraio 21,2°C, a 7 decimi dal record di febbraio e 16 gradi sopra media.
In Turchia, Adapazari 25,1°C, Carsamba 24,2°C, Izmit 24°C, tutte circa 14 gradi sopra media.
In Bulgaria, Lovech 20,5°C, 13 gradi sopra media.
Sfiorati i 20 gradi anche in Romania, 19,2°C a Caransabes e 19,1°C a Sibiiu, circa 16 sopra media.
In Serbia, Cuprija e Vrsac 20,1°C, Nis 20°C, Belgrado 19,1°C. Tutte tra i 12 e i 15 gradi sopra media.
In Grecia, Methoni (Peloponneso) 22,5°C, Heraklion (Creta) 22,2°C.
Questo anticipo di primavera potrebbe essere bruscamente interrotto verso il 20 febbraio, quando un’intensa ondata di gelo dovrebbe colpire la Russia e poi scendere, certamente un po’ mitigata, fino ai Balcani e alle regioni del Mar Nero.