E’ un’ondata di caldo che sta diventando addirittura più violenta della precedente, quella che nella prima decade di luglio indusse tantissima gente a scomodare paragoni con vicende del passato e soprattutto con quell’estate infernale che si riassume menzionando esclusivamente un anno: il 2003. Il paragone non regge se consideriamo la durata, ma è senz’altro sensato se il raffronto lo si fa coi picchi di calore.
Oggi, ad esempio, il termometro salirà a 40°C in tante città d’Italia e ciò che differenzia l’attuale dalla precedente canicola è la diffusione dei picchi di caldo: stavolta si soffre al Nord, al Centro, al Sud e nelle due Isole Maggiori. Quel che preoccupa è soprattutto l’umidità, o se preferite l’afa, o peggio ancora le temperature percepite.
Tali valori saranno quelli che ci faranno letteralmente sudare come matti e che renderanno il caldo insopportabile. Non solo sulle coste, dove ipotizzare umidità pazzesca è facile: anche nelle grandi aree pianeggianti d’Italia, in vicinanza dei grandi specchi d’acqua e anche nelle zone prospicienti gli splendidi boschi nostrani. Basti pensare che in queste prime ore del mattino vi sono alcune località che hanno una temperatura percepita prossima o uguale a 40°C. Di sicuro nelle ore più calde si potrà andare facilmente oltre tale soglia e localmente avremo picchi prossimi a 50°C.
Concludiamo coi temporali. Temporali – ovviamente diurni – che coinvolgeranno quasi esclusivamente le Alpi e soprattutto i settori confinali. Qui potrebbero risultare localmente di forte intensità e accompagnarsi a grandinate. I fenomeni proseguiranno di sera mentre cesseranno al calar del sole. Avranno almeno il merito di abbattere temporaneamente la calura, che si rifarà sotto rapidamente.