Negli ultimi anni molte ondate di caldo avevano avuto delle caratteristiche piuttosto anomale: esse infatti erano di lunga durata e spesso accompagnate da bassissimi tassi di umidità. Quest’anno invece, nell’ambito di un gradito ritorno di un’estate normale, condita da molta attività temporalesca e temperature non eccessivamente alte, è ritornato a farsi vivo il caldo afoso, quello caratteristico del catino padano.
Grazie all’immediata lettura che offrono i dati meteorologici dei siti di stazioni private MeteoVeneto e Meteo4, vale la pena citare alcuni valori interessanti di umidità relativa minima registrati nella giornata di ieri, 14 luglio: Jesolo e Chioggia, due stazioni della costa veneziana, non sono scese rispettivamente sotto il 68 e il 70%; Verona Borgo Venezia e Fiesso Umbertiano non sono scese al di sotto del 59%; molte le località di pianura che hanno avuto una umidità minima compresa tra 50 e 55%.
Le temperature massime hanno superato con facilità i 31-32° nel veronese: Oppeano2 33.2°, Isola della Scala 32.8°,San Giovanni Lupatoto 32.7°, Arzignano(VI) 32.4°. Più contenute le massime in altre zone della regione, comprese tra 29.5 e 31.5, mentre nelle località costiere non si sono superati i 27°.
L’alto tasso di umidità ha innalzato l’indice di calore percepito dal nostro corpo, in diverse località questo indice è stato superiore ai 34°.
L’elevato tasso di umidità, oltre ad aver avuto il merito di aver contenuto la salita delle massime, ha fatto in modo che non scendessero più di tanto le minime: Verona Borgo Venezia e Fiesso Umbertiano non sono scese sotto i 24.7°, Chioggia 23.3°, tra 20 e 22° le minime nelle altre località.
Anche nel primo mattino di oggi le minime sono rimaste elevate, molte sono le località che sono scese a fatica sotto i 21°. La sensazione opprimente di afa nelle prime ore di questa mattina si è fatta sentire maggiormente poiché è in questa parte della giornata che l’umidità raggiunge i valori più elevati, ne cito alcuni delle ore 7 circa: Adria Valliera 99%, Adria 97%, Merlara 96%, Urbana e Lendinara 93%. Valori di umidità talmente elevati che d’inverno garantirebbero la formazione della nebbia, mentre d’estate colorano il cielo di bianco segno della presenza del caldo afoso.
Il caldo dovrebbe continuare fino a venerdì pomeriggio, poi i modelli di previsione insistono sul vedere una passata temporalesca: lo scontro tra due masse d’aria differenti e l’elevato tasso di umidità potrebbe essere una “miscela esplosiva” per avere delle forti attività temporalesche.