Un aggiornamento sulla situazione in Siberia, e segnatamente in quella Jacuzia che in inverno rappresenta il “Polo del freddo”. Lunedì 24 ottobre Ojmjakon, dove il manto nevoso è alto 10 cm, ha avuto estremi termici -29,9°/-17,1°C (medie di ottobre intorno -22° e -10°C). A Verhojansk, dove vi sono 11 cm di neve al suolo, le temperature estreme sono state -27,4°/-17,7°C (medie di ottobre -19°/-11°C), a Jakutsk, coperta da 20 cm di neve, -18,7°/-15,7°C (medie -12°/-5°C).
La mattina di martedì 25 ottobre è stata freddissima tra il nord della Finlandia e quello della Svezia. In Finlandia, Ivalo è scesa a -19,1°C mentre Sodankyla è scesa a -17,6°C e Muonio addirittura a -19,8°C. Entrambe le località hanno una media delle minime di ottobre di -4°C. In Svezia, Pajala è precipitata a -19,1°C e Karesuando è stata appena più “calda” con -18,2°C. -18,0°C la minima di Jokkmokk. Si tratta di temperature circa 14°C più basse di quelle medie del periodo.
I giorni scorsi sono stati molto piovosi in parte dell’Asia sudorientale. Nel sud del Vietnam, per esempio, martedì sono caduti 127 mm in 12 ore a Qui Nhon, città sulla costa del Mar Cinese Meridionale. Aggiungendo questa o accumulo ai 163 mm caduti domenica e alla pioggia, più leggera, di lunedì, si arriva a 307 mm in 72 ore.
Lunedì 24 ottobre è stata una giornata insolitamente calda nel Canada occidentale, tra il sudovest del Saskatchewan e il sud dell’Alberta. Maple Creek, in Saskatchewan, ha superato i 24°C. Nel sud dell’Alberta, molte le massime sopra i 21°C. Medicine Hat, per esempio, si è fermata a 24°C. A Calgary, principale città della provincia, la massima di 21°C è stata oltre 11°C più alta della norma e solo circa 2°C più bassa del record del giorno.