La giornata odierna, così come nelle attese, porta in seno un elemento di novità, dettato dai venti prevalentemente Settentrionali, moderati o forti, che spirano su tutta la nostra Penisola. Una condizione dettata dal forte gradiente barico dettato tra la presenza anticiclonica sul Mediterraneo e d il Vortice Polare compatto sul comparto canadese-groenlandese.
Da segnalare inoltre una moderata ondulazione ciclonica che si sta portando in direzione del Mar Nero e parte della Penisola Ellenica, laddove vi sarà un abbassamento delle temperature ma non di certo eclatante ondata di freddo. Quel che tuttavia sembra importante sottolineare è come la via del freddo scelga sovente territori orientali rispetto ai confini della nostra Penisola.
Si badi bene che si tratta soltanto si un parziale rientro nella normalità termica, perché come sottolineato in più d’un occasione, l’inverno, quello vero, è assente su tutta l’Europa, specie sui territori baltico-russi, laddove il gelo dovrebbe rappresentare la norma. Fa impressione la pioggia che cade a Mosca, laddove le temperature non riescono a sfondare il muro degli zero gradi nemmeno durante le ore notturne.
Ma la stagione propone questo e come tale dobbiamo commentarla. Vi sono elementi che propendono per un sostanziale cambiamento nel corso dell’ultima decade del mese, almeno da un punto di vista prettamente dinamico. Si potrebbe assistere ad un indebolimento del Vortice Polare con ripresa della corda Atlantica. Il che, tradotto previsionalmente, potrebbe portare ad incursioni fresche Nord Atlantiche in direzione del Mediterraneo.
Nulla di eccezionale, ma un timido segnale di ripresa d’un inverno che potrebbe regalare ancora delle sorprese. Certo, come rammentato appena ieri, occorrerebbe un’ultima parte stagionale a dir poco gelida per poter rientrare nei canoni della normalità trimestrale.
Ma veniamo al tempo previsto per la giornata odierna. Come detto in fase d’apertura, l’elemento caratterizzante del venerdì è rappresentato dal vento Settentrionale che spira con forza su tutto il Mediterraneo. La differenza di pressione tra il bacino del Mediterraneo ed il nord Europa favorisce tal tipo si situazione e le presenza di una blando minimo di pressione in quota sul Mar Ligure tramuta le correnti in foehn caldo e secco su tutto il Nordovest.
Saranno proprio le suddette zone a dover fare i conti con temperature abbondantemente sopra media e non si esclude che possano cadere alcuni record di caldo in alcune città di pianura. Tuttavia, così come da immagine satellitare, il cielo si presenta sgombro di nubi ed anche le nebbie presenti al primo mattino saranno spazzate via ben presto.
Bella giornata su tutto il Nord, quindi, ma anche sul resto dell’Italia. Lungo il Tirreno spira un forte Maestrale, piuttosto mite vista l’aria di chiara provenienza oceanica, mentre lungo l’Adriatico, con rinforzi su Puglia e Calabria ionica, la componente e prevalentemente Settentrionale. IN queste zone trova parziale influenza la blanda ondulazione ciclonica sul Mar Nero, tanto che si potranno avere degli addensamenti su Gargano, Puglia meridionale e Calabria ionica, dove non escludiamo la possibilità di locali precipitazioni.
Le temperature, come detto, non subiranno sostanziali variazioni, salvo aumenti, anche consistenti, sui settori di Ponente del Nord.