Il campo anticiclonico che da giorni insiste sull’Italia perde gradualmente colpi, è evidente. Segni che giungono dal cielo, in molte regioni non più sgombro di nubi. Dai venti, appena ieri apprezzabilmente Settentrionali in quota. Ma quel che più conta, non per tutta Italia, la fase instabile-perturbata che portava locali precipitazioni, seppure di breve durata, dal medio Adriatico fin verso il Sud.
Le temperature hanno subito un calo, forse in tanti se ne saranno accorti. Ma cosa accade? Semplice. L’alta pressione non si mostra stabile in Mediterraneo, bensì porta il fulcro d’azione verso le Isole Britanniche, quasi in spinta meridiana, mentre il Vortice Polare, ancora centrato sulla Scandinavia, sospinge l’aria fredda verso Sud. A seconda della differente posizione del bordo orientale anticiclonico, ecco che l’obbiettivo varia: ora ieri i Balcani, oggi, ma ancor di più domani, l’Europa centro orientale.
Le 24 precedenti, difatti, come sovente capita in tal tipo d’evoluzione, portava nubi, intese, dall’Abruzzo verso la Sicilia, con precipitazioni, localmente temporalesche e di moderata intensità, che progressivamente andavano concentrandosi verso la Puglia, la Calabria e la Sicilia orientale. In taluni casi si segnalavano persino grandinate, mentre sui monti cadeva la neve anche se a quote non propriamente basse.
Tutto si generava dal fronte freddo che dall’Europa orientale viaggiava verso la Penisola Ellenica e la cui coda raggiungeva le regioni sopra menzionate. Ma dicevamo della velocità con la quale passava il tutto. Già oggi, infatti, non si registrano precipitazioni, cessate quasi ovunque durante la sera e le prime ore della notte. In cielo è possibile osservare nuvole di passaggio, tuttavia è il sole a dominare la scena. Ma si tratterà d’una giornata di transizione, perché a Nord delle Alpi, il satellite ne è testimone, una vasta banda nuvolosa minaccia il tempo del Centro Europa.
Un nuovo nucleo di aria fredda, associato al solito Vortice Polare, si trasferirà rapidamente verso Sudest e le precipitazioni andranno ad interessare vaste regioni oltr’alpe. Le mappe di previsione indicano abbondanti precipitazioni nei versanti alpini esteri, segnatamente Germania, Svizzera ed Austria, con nevicate a quote in progressivo calo. Locali sconfinamenti, tra il pomeriggio e la sera di oggi, si potranno osservare su alta Lombardia, Alto Adige e valdostano. Ma si tratterà di sporadici fenomeni, nevosi oltre i 1500-1600 m.
Nubi che, progressivamente, tenderanno ad aumentare sul resto del Nord, principalmente medio alte, e sulle Centrali tirreniche. L’aria fredda addossatasi all’arco alpino inizierà il travaso verso il Mediterraneo dalla porta del Rodano, con correnti che, in serata ruoteranno da Nordovest su alto Tirreno e a largo della Sardegna. Segno del cambiamento che porterà instabilità piuttosto accentuata nella giornata di domani, ma che già oggi darà vita a locali piovaschi sulla Toscana e la Liguria di Levante.
Al Sud, invece, avremo un sabato sostanzialmente secco, governato dalla presenza del sole che, salvo locali passaggi nuvolosi, renderà il cielo sgombro da nubi.