Sappiamo bene che a sentir parlare d’inverno in molti storceranno il naso. Il freddo invernale, giustamente, è ben altra cosa ma dato l’andamento di un’intera stagione anche quel barlume di normalità termica lo dobbiamo necessariamente considerare una conquista. La diminuzione delle temperature è dovuta all’aria di estrazione nord atlantica che sta alimentando il Vortice Ciclonico.
Nei prossimi giorni cambierà poco o nulla. Per tutta la prima metà della settimana il tempo resterà instabile, a tratti perturbato e un po’ freddo. Avremo altre piogge, nevicate sui rilievi a quote “interessanti”, venti sostenuti ed anche dei temporali. E proprio i temporali sono la testimonianza di una stagione che volge al termine e della nuova che avanza.
Il tempo domenica 2 marzo
Prevediamo un miglioramento sul Nordovest e parzialmente nelle regioni del medio-alto versante tirrenico, pur senza escludere qualche residuo scroscio di pioggia a carattere sparso e delle spruzzate di neve oltre gli 800-1000 metri. Inizialmente tempo incerto sul Nordest, ma i fenomeni tenderanno a focalizzarsi maggiormente sulla Romagna. Variabile anche in Sardegna, mentre al Sud ed in Sicilia avremo una maggiore instabilità che produrrà ulteriori acquazzoni, temporali e nevicate al di sopra dei 1000 metri.
Avvio di settimana col maltempo
La tregua, se tale la si può chiamare, per molte regioni terminerà fin da lunedì. Una nuova perturbazione impatterà le regioni Centrali e la Sardegna, apportando piogge consistenti, temporali ed altre nevicate oltre i 1000 metri di altitudine. L’iniziale rialzo termico, causa venti di Libeccio, verrà subito sostituito da una nuova flessione provocata da una ventilazione nordoccidentale sostenuta. Al Nord transiteranno precipitazioni sparse, specie su Alpi, con tendenza a peggioramento serale sul Triveneto. E sempre in serata estensione dei fenomeni verso le tirreniche meridionali e la Sicilia.
Le giornate di martedì e mercoledì potrebbero essere condizionate da una spiccata instabilità al Centro Sud e nelle due Isole Maggiori, mentre al Nord ci aspettiamo condizioni di tempo migliore sul settore ovest mentre sul Triveneto non mancherà occasione per precipitazioni sparse. Si farà sentire un po’ di freddo e la quota neve si manterrà mediamente sui 1000 metri, senza escludere sconfinamenti a quote inferiori su Alpi, centro nord Appennino e rilievi interni sardi.