Dopo una breve tregua, il Centro-Sud è destinato a tornare nella morsa del maltempo per il passaggio di una serie d’impulsi d’aria fredda ed instabile. Una prima bolla d’aria fredda, attualmente tra Polonia e Slovacchia, nella giornata di domani raggiungerà la Penisola Ellenica. Gli effetti sulle nostre regioni saranno piuttosto limitati e solo il Sud risentirà di una spiccata variabilità con rinforzo di venti e precipitazioni maggiormente probabili tra Puglia, Lucania e Calabria.
Per l’inizio della settimana si attende un’ulteriore arretramento dell’Anticiclone verso ovest, con infiltrazioni d’aria fredda che determineranno la nascita di un minimo barico in vicinanza delle Isole Maggiori, ove si attendono precipitazioni per la giornata di Lunedì. L’avvicinamento di un nuovo nucleo freddo in quota, proveniente dalla Polonia, determinerà un graduale peggioramento anche sulle regioni centrali nel corso della giornata di Lunedì. Grazie all’Arco Alpino, le regioni settentrionali si confermeranno al riparo da questa circolazione.
L’apice della nuova fase fredda ed instabile si attende fra Martedì e Mercoledì, con lo spostamento del minimo ciclonico sul Mar Ionio che farà giungere il contributo d’aria fredda a tutte le quote tramite correnti nord/orientali di provenienza Balcanica. Come si può notare nell’analisi barica a 500 hPa (prima carta sotto), l’ingresso del nucleo ciclonico freddo in quota appare molto pronunciato, in arrivo per la giornata di Martedì sulle regioni centrali. L’aria fredda interesserà un po’ tutte le regioni, mentre l’instabilità risulterà più vigorosa tra il Medio Adriatico, il Sud e le Isole.