L’ultimo periodo, è dura doverlo ammettere, crea non poche difficoltà dal punto di vista della cronaca meteo. Si corre il rischio d’annoiare il lettore proponendo scenari climatici pressoché uguali un giorno dopo l’altro. Una monotonia che peraltro non trova giustificazione se la passione per la meteorologia rappresenta qualcosa d’innato.
L’osservazione quotidiana delle mappe porta sempre alla ricerca di quegli elementi barici in grado di farci balzare sulla sedia. Che si tratti del breve periodo, del medio termine o ancora del lungo, poco importa. Ben consapevoli che spesso vi sono basse percentuali perché si manifesti una determinata situazione, non si getta la spugna e si prosegue nel cammino.
Oggi, giunti a metà di questa seconda settimana novembrina, vediamo un vasto campo di alta pressione interessare tutte le nostre regioni. Il flusso freddo dei giorni passati è ormai un ricordo e l’azione stabilizzante subtropicale porta un graduale aumento delle temperature, specie in quota. Testimonianza c’è data, oltre che dai valori termici, anche dall’aumento dei tassi d’umidità relativa dell’aria.
Tanti di voi, ieri notte, avranno certamente notato la coltre umide che ricopriva le auto lasciate in sosta all’aria aperta. Così come, specie al Nord, comparivano foschie più o meno dense che stamane han portato alla formazione di nebbie in pianura e valli.
Tutto previsto e prevedibile. Non è la prima volta, lo si sa, che l’anticiclone, ponendo solide basi nel nord Africa, determina simili caratteristiche climatiche. Lo sarà ancora domani, in maniera leggermente più accentuata, mentre da venerdì, nonostante resti il tempo stabile, si potrà assistere a qualche segnale di cambiamento. Specie sui settori Adriatici.
Giungiamo così al tempo previsto per la giornata odierna. L’immagine satellitare del mattino è piuttosto eloquente, rendendo facilmente identificabile la figura alto pressoria in quella zona, quasi circolare, totalmente sgombra da nubi. Un fronte nuvoloso, per nubi stratiformi, si ritrova al di là delle Alpi, mentre altra è osservabile sulla Penisola Iberica, laddove risulta attiva quella solita falla barica responsabile del richiamo caldo sulle nostre regioni.
Sole, quindi, per tutta la giornata su tutto lo Stivale. Ad onor del vero, al pomeriggio, si potrebbe assistere da un debole passaggio nuvoloso, perlopiù medio alto, sulle Alpi prima e sul resto del Nord poi, senza che vi siano precipitazioni. Il fronte termico porterà un ulteriore lieve incremento dei valori massimi, mentre la circolazione dei venti, debole, sarà prevalentemente meridionale. Insomma, volente o nolente, godiamoci un’altra giornata dal sapore quasi primaverile.