Ieri, a conti fatti, è stata la migliore delle giornate settimanali fin qui trascorse. Certo, non è mancata occasione per qualche acquazzone o per dei temporali, anche vigorosi e localmente grandinigeni, ma l’intensità dei fenomeni e la loro diffusione è risultata nettamente inferiore. Il perché è semplice: una temporanea minor interazione del vortice instabile sui nostri mari.
Oggi, invece, dobbiamo attenderci una nuova parziale estensione verso ovest ed è bene mettere in preventivo un coinvolgimento delle regioni Adriatiche e del Sud. Attualmente vi sono già delle precipitazioni, più che altro degli scrosci di pioggia, destinate ad intensificarsi rapidamente nelle ore centrali. Non appena verranno ad esaltarsi i contrasti termici, ecco che i rovesci temporaleschi diverranno diffusi e nuovamente intensi. Non escludiamo, localmente, possibili grandinate e colpi di vento.
L’instabilità difficilmente riuscirà ad espandersi verso il versante tirrenico, ciò perché le correnti non risulteranno favorevoli. Abbiamo venti settentrionali che continueranno a mostrarsi vivaci, ma la componente orientale sarà più incisiva. Ciò vuol dire che le nubi andranno ad impattare la dorsale appenninica, con esaltazione delle precipitazioni per l’effetto stau mentre sui versanti sottovento – soprattutto i tirrenici centro settentrionali – il tempo sarà migliore con schiarite prevalenti. Gli acquazzoni coinvolgeranno la Campania, la Basilicata e la Calabria, anche il basso Lazio, ma non alto Lazio, Umbria e Toscana.
Nelle regioni investite dall’instabilità farà molto fresco, tant’è che ci aspettiamo delle nevicate addirittura sui 1500/1600 metri. Ma non sono da escludere, in concomitanza dei rovesci più intensi, sconfinamenti fin verso i centri montani più elevati della dorsale.
Per quel che concerne il Nord, invece, la protezione delle Alpi contro i venti settentrionali continuerà ad implementare condizioni di bel tempo soleggiato e clima decisamente mite. Da non escludere qualche annuvolamento qua e là sulle zone alpine orientali, ma difficilmente avremo fenomeni di rilievo.