Il fine settimana è iniziato all’insegna di condizioni piuttosto stabili su tutta l’Italia, il tutto a distanza di meno di 24 ore dal recente velocissimo passaggio perturbato che abbiamo seguito ieri, e che ha interessato fino alla scorsa notte le regioni più meridionali.
Ma niente illusioni, in quanto il bel tempo subirà una nuova imminente interruzione, proprio in coincidenza della giornata di domenica, che dunque non sarà favorevole quasi dovunque a trascorrere ore di svago all’aria aperta.
Le immagini trasmesse dal Satellite sono piuttosto significative al riguardo dell’imminente cambiamento, e mostrano una lunga banda nuvolosa estesa dal Golfo di Guascogna, fin verso l’est Europeo.
Tale nuvolosità medio-alta interessa anche gran parte del nord Italia e fa parte del settore caldo dell’area perturbata, il cui ramo freddo è al momento esteso sul nord della Francia e della Germania, lungo una linea immaginaria fra Nantes e Berlino.
Al seguito del fronte s’individuano ulteriori impulsi d’instabilità generati dall’aria artico-marittima, mentre il fronte freddo si prepara rapidamente a raggiungere entro la serata le Alpi.
Il nuovo attacco perturbato nel cuore dell’Europa è determinato dall’energica attività di un profondo vortice freddo posizionato sul mar di Norvegia, e che riesce a scalfire facilmente la barriera Anticiclonica, i cui massimi sono posizionati fra Penisola Iberica e vicino Atlantico Europeo.
L’aria fredda all’immediato seguito del sistema fredda, impattando decisamente lungo l’Arco Alpino, sarà costretto ad aggirare la catena montuosa sia ad ovest che ad est, e non sfilerà subito via verso i Balcani come accaduto con i precedenti sistemi nuvolosi, che hanno presentato una traiettoria più orientale.
Come accade sempre in queste situazioni, s’assisterà già alla fine della giornata odierna alla genesi di una depressione al suolo di natura orografica sottovento sul mar Ligure, che nel corso di domenica si approfondirà ulteriormente ed evolverà rapidamente fin verso il sud, passando per le aree tirreniche.
Dal punto di vista dei fenomeni, stavolta si concentreranno in maniera più evidente sui versanti tirrenici, mentre tutto il nord sarà completamente saltato. Dalla Riviera di Levante fin verso la Calabria sarà una domenica contrassegnata da piovaschi e rovesci più intensi fra basso Lazio e Campania. Piogge attese anche su ovest Sardegna, e a fine giornata piogge e rovesci insisteranno solo sul sud e la Sicilia.
I fenomeni saranno accompagnati da un rinforzo generalizzato dei venti per lo più occidentali. Rinforzi di maestrale in corrispondenza della Sardegna e del basso Tirreno, mentre sui crinali Alpini si avranno sostenute correnti nord-occidentali, con venti di foehn in discesa lungo le vallate e parte della Pianura occidentali, con locali aumenti di temperatura anche significativi.
Lunedì è atteso un rapido miglioramento per l’affacciarsi di un nuovo promontorio dell’Alta oceanica, mentre al sud persisterà tempo relativamente incerto per via dell’insistenza di una debole circolazione ciclonica, alimentata temporaneamente dall’aria fredda richiamata dai Balcani.
L’Anticiclone avrà poi la meglio nell’allontanamento verso est della circolazione moderatamente fredda e perturbata, e gradualmente assisteremo nei primi giorni della settimana a una netta risalita dei geopotenziali per contributo del promontorio di matrice sub-tropicale.
Tale strutturale blocco Anticiclonico si genererà dall’approfondimento marcato sul vicino Atlantico di una vasta saccatura collegata ai vortici freddi del mar di Norvegia e del mare di Groenlandia.
La prossima settimana sarà dunque caratterizzata da quest’estenuante conflitto fra il corridoio ciclonico sul vicino Atlantico proteso lungo i meridiani, ed il muro di Alta Pressione che si ergerà sul Mediterraneo centro-orientale e l’Europa dell’est.
Parte dell’Europa centro-occidentale verrà coinvolta dal cavo ascendente perturbato, con correnti umide sud-occidentali che interesseranno probabilmente anche il nord Italia.
Risulta ancora prematuro sbilanciarsi sul medio-lungo termine, in quanto non è ancora dato sapere se la forza del regime depressionario da ovest sarà in grado di scalfire l’Anticiclone sub-tropicale in maniera più decisa, permettendo l’arrivo di perturbazioni piovose fin sul cuore del Mediterraneo, dando vita a quella grande svolta che tanto attendiamo nel cuore di questa fase autunnale, ormai prossima al termine.