E’ sul sud Italia il centro di bassa pressione artefice del peggioramento in atto sulla nostra penisola, al quale è annesso un sistema perturbato in azione sul centro sud italiano con fenomeni piovosi e le prime nevicate a quote basse specie sull’adriatico per l’arrivo di aria fredda, risucchiata dal vortice ciclonico con componente nordorientale grazie alla formazione di un cuneo anticiclonico in temporaneo aggancio con area altopressoria sull’est europeo.
Tale depressione si spinge fin sui Balcani e trova appunto ad est l’ostacolo in un’area anticiclonica che si estende fin sulla Russia settentrionale ma come spesso accade in questa stagione, alta pressione non vuol dire cieli sereni, ma spesso è indice di grigiore per le inversioni termiche causate dalla staticità dell’aria in situazioni stabili.
Il corridoio anticiclonico che si sta formando tra l’alta Atlantica e quella Russa, garantisce un tempo più stabile su Europa centro occidentale,mentre la penisola iberica che per giorni è stata protetta da un promontorio anticiclonico inizia a subire gli effetti di influenze di natura diversa: aria nordatlantica infatti sta portando una certa nuvolosità sul nord del paese mentre l’influenza marginale della depressione italica ne coinvolge il settore occidentale.
Oltre il corridoio anticiclonico, una serie di depressioni legate ad altrettanti sistemi nuvolosi, stanno agendo e portando diffuso maltempo: aria artica si lega ad una depressione sulla penisola scandinava la stessa che ha causato la formazione del minimo sulla nostra penisola mentre un fronte occluso agisce sul mar Baltico portando nevicate su tutta la zona e temperature vicine allo zero.
Più ad ovest un nuovo sistema pilotato da intense correnti artiche marittime ha attraversato il Regno Unito e si spinge verso la Francia seguito da estrema instabilità, che già si manifesta sull’isola con frequenti rovesci.
Un clima rigido quindi su Europa centro orientale,più mite verso ovest, dove regna l’aria di tipo marittimo che non è mai gelida,ma subisce l’influenza mitigatrice delle acque oceaniche.
Temperature in netta diminuzione sul nostro paese invece, che resterà sotto fredde influenze per 72 ore a causa del richiamo di correnti artiche ad opera della depressione ora in azione al sud, vuoi per l’isolamento successivo operato dal ponte anticiclonico che non permetterà almeno temporaneamente la penetrazione delle più miti correnti oceaniche in entrata nei prossimi giorni sul continente.
Una situazione che si sbloccherà proprio in concomitanza con le festività natalizie, quando la maggiore influenza oceanica unita ad un approfondimento di vortice ciclonico ad ovest della penisola, favoriranno l’entrata di più miti correnti sudoccidentali, con un peggioramento dai connotati autunnali che giungerà dopo un miglioramento operato dal cuneo anticiclonico nella giornata della vigilia.