Parte del sud del Marocco, dove almeno 36 persone sono state uccise lo scorso fine settimana a causa delle inondazioni, è stata posta di nuovo in stato di massima allerta venerdì 28 novembre a causa di nuove forti piogge.
Meno di una settimana dopo le drammatiche inondazioni di molti wadi (fiumi), le regioni di Guelmim, Agadir e Marrakech sono state nuovamente colpite dal maltempo. Non si lamentano al momento vittime, almeno secondo le fonti ufficiali. Le autorità hanno annunciato che la strada statale che collega la stazione balneare di Agadir alla piana di Marrakech, che si snoda attraverso i primi rilievi dell’Atlante, è stata chiusa. Molte anche le arterie minori chiuse a causa di inondazioni.
Ad Agadir nella mattinata di venerdì sono caduti 77 mm in sole 6 ore, tra la sera di giovedì e la sera di venerdì l’accumulo è stato di 143 mm in 24 ore. La media di novembre, che è il secondo mese più piovoso dell’anno, è 53 mm, quella annuale è 292 mm. Da notare che dal 20 al 28 novembre sono caduti 271 mm, praticamente la pioggia di un anno.
Ma non ha piovuto molto solo ad Agadir, molte zone del paese sono state colpite da piogge molto abbondanti tra la sera di giovedì e quella di venerdì. In 24 ore si sono registrati 86 mm a Chefchaouen, 78 a Essaouira, 72 a Kasba-Tadla, 70 a Safi, 63 a Sidi Ifni, 62 a Beni-Mellal, 59 a Larache, 52 a Marrakesh, 35 a Ouarzazate. A Marrakesh la media di novembre è 41 mm, a Ouarzazate è 19 mm. In questa ultima località, tra le montagne del sudest del paese, sono caduti 84 mm dal 21 al 28 novembre, poco meno dei 112 mm della media annua.
Nella regione di Guelmim (nel sudovest, a 200 km a sud di Agadir), nei pressi del Sahara, molte strade sono state interrotte. La città è praticamente isolata. Questo settore è stato il più colpito dal maltempo nel precedente weekend, con una trentina di morti.
Il maltempo ha colpito anche gran parte della costa atlantica, con onde che localmente hanno raggiunto altezze di 6-7 metri.
Criticate dalla stampa nell’occasione della precedente alluvione, le autorità nazionali e locali hanno affermato di aver preso una serie di misure di emergenza per prevenire ulteriori tragedie, chiamando la popolazione alla massima cautela. Circa 12.000 scuole sono state preventivamente chiuse per la giornata di venerdì, secondo il quotidiano Akhbar al Yaoum.
Giovedi sera, il “comitato di vigilanza” della provincia di Haouz, a sud di Marrakech, aveva dichiarato lo stato di allerta, indicando di aver tenuto una serie di riunioni per discutere di tutti i rischi di inondazioni e le modalità di intervento. Ha inoltre dettagliato il dispositivo di emergenza (uomini, veicoli di emergenza, camion, ambulanze …) pronto per essere messo in opera. Allo stesso tempo, il ministero dell’Interno ha annunciato che più di un centinaio di persone “a rischio” sono stati messe preventivamente in sicurezza nelle ultime 48 ore, anche attraverso mezzi aerei.
Alluvioni e inondazioni non sono rari nel sud del Marocco, ma questo autunno la situazione è eccezionale. Nello scorso fine settimana in qualche stazione dell’Atlante si sono registrati 400 mm di pioggia.