La fase di transizione fra l’estate e l’autunno risulta particolarmente delicata: i primi peggioramenti meteo possono risultare molto insidiosi per l’elevatissimo surplus termico di questo periodo sia in atmosfera che sul mare. E’ un periodo quindi ad elevato rischio per le alluvioni lampo, come quella che esattamente un anno fa aveva colpito una parte del promontorio del Gargano. Acqua e fango travolsero soprattutto la zona dell’abitato di San Marco in Lamis ed altre località limitrofe. In questo caso non ci fu nessuna vittima, ma vennero evacuate migliaia di persone.
Nella zona più colpita sarebbero caduti oltre 260 mm di pioggia in poche ore, una cascata d’acqua davvero impressionante senza precedenti in questo periodo. La situazione fu aggravata dalle piogge cadute nei 3 giorni precedenti, per un totale complessivo di precipitazioni pari a quasi 400 mm. Il maltempo venne innescato da violentissimi temporali a carattere autorigenerante. La Puglia Settentrionale si era venuta a trovare per più giorni nell’esatta zona di convergenza fra correnti relativamente più calde ed umide marittime rispetto a quelle più fresche balcaniche.