Si sta cominciando a soffrire, vero? La notte soprattutto, chi non vuole o non può usufruire dei condizionatori, fatica a prender sonno perché le case stanno accumulando calore. Magari c’è chi ha la fortuna d’aver un adeguato isolamento, o magari c’è chi riesce a godere del fresco proveniente dalle finestre semiaperte. C’è anche chi, invece, stanotte si è visto costretto a barricarsi all’interno perché i temporali di qualche ora prima avevano determinato un corposo calo termico.
In molti sapranno che sulle regioni Settentrionali era previsto un peggioramento. E peggioramento è stato. Prima è toccato al Nordovest, poi al Nordest. Tra Veneto e Friuli la fenomenologia, a prevalente carattere temporalesco, è stata talmente violenta da causare persino qualche danno. Non sono mancate locali grandinate, ma vista l’energia disponibile in partenza era lecito attenderle.
Nelle altre regioni faceva caldo. Un caldo che ha costretto le colonnine di mercurio a salire. Sono state raggiunte massime di 34-35 gradi ed oggi si replica. Se è vero che su talune aree peninsulari è in arrivo l’aria fresca, su altre i venti temporaneamente occidentali non faranno altro che innescare un certo effetto favonico. Accadrà sui versanti ionico-adriatici del Sud Italia. Soprattutto tra Puglia e Lucania orientale.
Soffermiamoci per un attimo sull’immagine satellitare. Vedete tutte quelle nubi che affollano i cieli del Nord? Sono gli strascichi del passaggio frontale. Al momento non vengono segnalate precipitazioni degne di citazione, ma nelle prossime ore assisteremo ad un lieve incremento dell’instabilità. Nulla a che vedere con quanto accaduto ieri, ma certo non mancherà qualche breve acquazzone.
Verranno coinvolte le zone alpine di Levante e poi l’Appennino centro settentrionale. Gli scrosci di pioggia cadranno quindi sull’Alto Adige, nell’alto Veneto, sulle montagne del Friuli, dell’Emilia Romagna, forse del Levante Ligure, sull’Appennino tosco-marchigiano e non è escluso che isolati fenomeni riescano a spingersi anche sui rilievi dell’Umbria. Si tratterà di precipitazioni che si attenueranno rapidamente entro sera, lasciando strada ad ampie schiarite.
Per quel che concerne i venti segnaliamo una rotazione dai quadranti orientali al Nord Italia, mentre in Sardegna sta arrivando il Maestrale. Maestrale o Tramontana che entro sera dovrebbero affacciarsi sulle regioni Centrali, interferendo con l’andamento delle temperature minime.