Come previsto da giorni, le condizioni meteorologiche stanno subendo un importante cambiamento. Abbiamo lasciato alle spalle il freddo della prima decade di febbraio e ora archivieremo anche la breve parentesi d’Alta Pressione che ha regalato scampoli a tratti primaverili in molte regioni d’Italia. Le temperature sono salite decisamente nei valori massimi, mentre le minime – siamo pur sempre in inverno – a causa dei cieli spesso sereni sono calate di molti gradi.
Sempre nei giorni scorsi ponemmo l’accento sulla fragilità dell’Alta Pressione e su come il fulcro si trovasse sbilanciato a nord. L’azione erosiva operata dall’Atlantico e dal freddo orientale è riuscita a smantellarne le fondamenta ed ora ci apprestiamo ad affrontare un progressivo peggioramento.
Osservando l’immagine satellitare siamo in grado di individuare un ampio Vortice di Bassa Pressione che dall’Islanda si sta approssimando all’Europa occidentale. Su di noi è già presente un fronte nuvoloso venuto dalla Penisola Iberica e presto osserveremo non soltanto un consistente aumento della nuvolosità – verranno coinvolte maggiormente le regioni tirreniche e di nordovest – ma anche la comparsa delle prime deboli precipitazioni.
Ci aspettiamo delle piogge sulla Sardegna orientale perché portate dallo Scirocco, ma poi vi saranno dei piovaschi dal Lazio alla Toscana e fino al Levante Ligure. Infine, in serata, le prime deboli nevicate si affacceranno su ovest Alpi e in Valle d’Aosta: dovrebbero spingersi a quota collinari e localmente sui fondivalle.
Nelle rimanenti regioni prevarranno condizioni di tempo migliore, coi cieli che spesso si manterranno sereni o poco nuvolosi. Le poche nubi in transito, attese principalmente nella seconda parte della giornata, si riveleranno assolutamente innocue perché di tipo medio-alto. Per concludere ci aspettiamo un lieve calo delle massime laddove la nuvolosità risulterà più compatta e insistente, mentre le minime – sempre per lo stesso motivo – dovrebbero aumentare un po’ su tutto il Paese.