Il ruolino di marcia previsionale recita un progressivo peggioramento delle condizioni meteorologiche su buona parte della nostra Penisola. Attualmente, è vero, siamo interessati da un vasto campo di alta pressione, la cui azione, visibile, si estende a tutta l’Europa Centro orientale. Tuttavia, gradualmente, sui settori di Ponente del Mediterraneo, ad iniziare dalla Penisola Iberica, si respira aria di cambiamento.
Nubi medio alte varcano il cielo del nordovest, mentre altre giungeranno ben presto sulla Sardegna e la Toscana. La causa? Bene, come detto in sede titolare, si sta generando una vasta depressione in pieno Oceano, alimentata da aria fredda di origine Artico-Marittima presente sulla Penisola Scandinava. Laddove, a breve, l’autunno mostrerà il volto più freddo.
Niente di nuovo pertanto, con l’Oceano ancora protagonista. Lontano, per ora, il primo vero raffreddamento “mediterraneo” della stagione, attendiamo miti correnti meridionali, prevalentemente da Sudovest, umide e piovose. Ma rispetto a quanto capitato sovente nell’ultimo periodo, non vi sarà isolamento di goccia fredda in quota sulla Penisola Iberica. Pertanto nessun transito sulle nostre regioni e quindi nessuna situazione di persistenza piovosa.
Volendo difatti paragonare il futuro peggioramento con altri passati, si potrebbero, diciamo forzatamente, ricordare i treni perturbativi provenienti da Ovest ad intervalli più o meno regolari, frutto della costante attività depressionaria della depressione semipermanente d’Islanda. Sebbene non siano attese correnti propriamente occidentali, le nubi giungeranno da quella direzione, portando piogge diffuse, persino intensi rovesci temporaleschi.
Passando pertanto al tempo previsto per la giornata odierna e scrutando l’immagine mattutina fornita dal satellite, possiamo notare un’Italia ancora pressoché sgombra da nubi. In particolare al Nordest e su gran parte del Centro Sud. Ad Ovest, infatti, si può notare una nuvolosità piuttosto blanda, composta da nubi medio alte, in procinto di raggiungere il Nordovest e la Sardegna. Tra Spagna e Portogallo, invece, scorgiamo ammassi nuvolosi piuttosto intensi, dalla colorazione chiara brillante. Sintomo delle prime celle temporalesche in formazione su tali aree e che, piuttosto velocemente, si porteranno verso le nostre regioni alimentate dall’aria fredda in arrivo dal nord Europa.
Già dalla sera, infatti, la copertura nuvolosa si farà compatta su tutto il Nordovest e le prime piogge giungeranno sui rilievi alpini e prealpini piemontesi, valdostani e sul Ponente ligure. Precipitazioni che, durante la notte, diverranno intense e raggiungeranno le zone pedemontane e pianeggianti, mentre sulle coste occidentali della Sardegna e della Toscana vi saranno i primi piovaschi. Altrove, invece, la giornata sarà sostanzialmente stabile e soleggiata, salvo l’aumento delle nubi lungo le coste del medio Tirreno ed al Nordest.
Le temperature sono attese in progressivo aumento, merito della circolazione dei venti prevalentemente meridionale. Preludio, insomma, al vero peggioramento atteso per la giornata di domani.