Lo scenario meteorologico sta mutando, ce ne accorgiamo, basta uscire di casa per rendersi conto che fa un po’ meno freddo, in molte regioni vi sono nubi che risultano compatte. Stamattina venivano segnalate delle piogge nel genovese ed in effetti, se osservassimo l’immagine satellitare del primo mattino, noteremmo la presenza di un sistema nuvoloso che abbraccia buona parte della Liguria. Precipitazioni che erano state previste, così com’è previsto che cessino nel corso della giornata.
Se non osservassimo l’immagine satellitare sarebbe difficile comprendere ciò che accadrà in serata. Volgendo lo sguardo in direzione del nord Africa osserviamo un’ampia striscia nuvolosa, disposta diagonalmente, muoversi dal Sahara verso le isole maggiori. Nubi in aumento sui bacini meridionali peninsulari, dapprima medio alta, seguiranno pesanti addensamenti i cui effetti risulteranno evidenti su Sicilia e Sardegna.
Si diceva, pocanzi, delle temperature in aumento. Va detto che siamo ancora su valori al di sotto delle medie stagionali e che soltanto nei prossimi giorni si osserverà il ritorno alla normalità. Attualmente, la notte, le temperature possono scendere al di sotto dei 10 gradi, soprattutto su lato Adriatico ed al nord. Mentre non è stato difficile superare i 15 gradi al sud, versante tirrenico, e su isole.
Si è ripetuto più volte che non si è trattata di una fase autunnale canonica, bensì di una parentesi tipicamente invernale, segnata da freddi venti orientali che, provenendo dalla Russia europea, hanno favorito un sensibile calo delle temperature. Ora, invece, si attende un generale aumento, per capirne la causa si deve necessariamente porre attenzione a quella banda nuvolosa nord africana menzionata in precedenza.
Il sistema nuvoloso è generato da un’ampia figura ciclonica, in quota, che sino a ieri stazionava prossima alla penisola iberica. Ora, grazie alla spinta orientale dell’Alta Pressione oceanica, si è portata tra Algeria e Tunisia, in asse sudovest-nordest, sospingendo sul Mediterraneo umide e miti correnti africane. Di tutte le nubi osservabili, lo si diceva in apertura articolo, dovremo concentrarci su quelle prossime alle isole. Perché oltre ad essere compatte, sono ricche, al loro interno, di celle temporalesche.
Le mappe previsionali indicano l’avvento di rovesci sparsi sia sulla Sardegna meridionale, in serata, sia sulla Sicilia sud occidentale. Ma mentre sulla prima risulteranno deboli ed in attenuazione nel corso della notte, sulla seconda andranno ad intensificarsi, non è escluso che possano esservi fenomeni di una certa intensità, anche temporaleschi, su aree meridionali ed orientali. Qualche isolato fenomeno potrebbe giungere anche sulle coste ioniche calabre.
Il resto della penisola godrà di tempo stabile, anche se non sempre soleggiato. Avremo infatti nubi sparse in modo particolare sulle regioni settentrionali, in serata aumento anche sulle centrali. Ma si tratterà di copertura innocua, che non dovrebbe arrecare alcun tipo di fenomeno. Copione che si manterrà tale anche i prossimi giorni, con l’instabilità che colpirà essenzialmente il sud e le isole.