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Nubi ai confini dell’anticiclone, perturbazioni giganti da pieno inverno

di Andrea Meloni
28 Gen 2007 - 10:09
in Senza categoria
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Foto satellitare - © Copyright EUMETSAT.
nubi ai confini dellanticiclone perturbazioni giganti da pieno inverno 8036 1 2 - Nubi ai confini dell'anticiclone, perturbazioni giganti da pieno inverno
Le immagini Meteosat, che da 36.000 km riprendono l’Italia ormai quasi sgombra di nuvole per effetto di una potentissima area di Alta Pressione di derivazione atlantica, offrono ampi spunti di analisi:

l’anticiclone appare semi-schiacciato: rileviamo la sua presenza dalle vaste zone con cielo sereno. Potrete apprezzare la sua forma dalle foto Meteosat a bassa risoluzione, quelle che fotografano una delle facce della Terra.

A nord dell’anticiclone passano le perturbazioni atlantiche, che dopo aver virato a settentrionale della Scozia, irrompono sulla Scandinavia e l’Europa dell’Est dove arrecano fitte nevicate.

Questa mattina non c’è più la nuvolosità da stau che ieri copriva le volte celesti della Baviera, così che il sereno della notte ha favorito gelate intense su un terreno finalmente innevato.

La banda nuvolosa che passa sul Veneto ed il Trentino, è in viaggio verso sud e non dovrebbe generare precipitazioni. Si osservi il sereno del cielo sulle zone alpine centro occidentali dove la visibilità è eccellente e ci permette di percepire le profonde valli: si guardino i solchi che appaiono con i colori più scuri per l’assenza di innevamento.

Una residua nuvolosità interessa tratti della Calabria meridionale e la Sicilia, è dovuta al residuo flusso d’aria fredda che si era portato ieri dai Balcani. Le nubi rimarranno per alcune ore semistazionarie, per poi fuggire in mare aperto verso lo Ionio spinte dall’espandersi del vastissimo sistema nuvoloso nord africano.

Un sistema nuvoloso imponente interessa l’Algeria e buona parte della Tunisia. Lo abbiamo veduto sorgere sul Marocco, generato dal contrasto dell’aria artico marittima calata gli scorsi giorni contro quella calda dell’entroterra nord africano. Le nubi che vediamo su queste zone non danno piogge, sono stratiformi.

Ben più imponente è la perturbazione che interessa il sud del Portogallo ed il meridione della Spagna, anche stamattina piove in Andalusia. Questo è quanto rimane del Vortice Freddo in Quota, che oggi e domani proverà ad estendersi verso est, ma che sarà risucchiato dalla perturbazione nord africana.

In Italia oggi sarà una splendida giornata di sole, ma domani, infiltrazioni di aria umida da sud ovest passeranno sopra lo stato d’aria fredda, e si potrà avere un generale aumento della nuvolosità specialmente nel lato tirrenico. Nelle Isole Maggiori si avranno stratificazioni per nubi alte, figlie dell’immensa perturbazione africana.

Da una veduta satellitare più ampia, possiamo osservare che tra il sud dell’Iberia ed il Magreb si sono attivati altri sistemi nuvolosi, con nubi che si originano in pieno entroterra sahariano. Si osservi come l’aria, ormai solo relativamente fredda, abbia raggiunto le Isole di Capo Verde, una zona molto più a sud dei Tropici.

Siamo al culmine dell’inverno, tra non molto la circolazione intertropicale tenderà a salire verso nord. Anche in Atlantico è possibile vedere una vastissima perturbazione estesa dalla Groenlandia sin quasi ai Carabi. Anche questo può avvenire solo nel culmine della stagione fredda.

Ma torniamo verso il nord dell’Europa, oltre la perturbazione sul Mare del Nord ne vediamo diverse altre sopraggiungere da nord ovest, dopo aver circumnavigato le Isole Britanniche andranno in Scandinavia, Polonia e Russia.

Nell’Europa orientale, nel Mar Nero ed in Turchia passano le perturbazioni venute dalla Scandinavia, il clima è rigido, spesso nevoso. E’ l’inverno che in queste regioni non sembra aver subito gli ampi sussulti verso il bel tempo ricorrenti nell’Europa occidentale e l’Italia. Qui si susseguono inverni rigidi e nevosi, uno dopo l’altro.

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