Un peggioramento del tempo è imminente sull’Italia, dopo una fase di tempo stabile e soleggiata, tanto che su alcune regioni potrebbe risultare sensibile.
Un vortice in quota, identificabile come un cut-off, tende lentamente trasferirsi verso levante dove trova posto una “Comma” (struttura a mesoscala) inserita nel minimo di geopotenziale.
Un fronte stazionario, invece, trovasi attualmente sull’Europa balcanica ed influenza anche il nostro settore nord orientale.
Warm Conveyor Belt nel frattempo mostra un tipico andamento “forward”, posta sottovento l’asse di saccatura e attualmente in transito sulle regioni centro meridionali.
Evoluzione
Tirreno e Ionio: L’evoluzione per le prossime 36 or su queste zone lascia pochi dubbi circa la possibilità di fenomeni temporaleschi localmente intensi a causa della prima “disturbances” ora presente sul Mediterraneo centrale.
Il campo di vorticità dell’onda infatti, tende ad essere rialimentato dal momento in cui l’instabilità baroclina (meccanismo complesso di conversione dell’energia potenziale in cinetica) fornisce nuova linfa. L’inclinazione positiva dell’onda inoltre è una chiara espressione dell’aumento con la latitudine del flusso zonale.
Attualmente l’avvezione calda, trasporta un buon “lapse rate” verso l’Italia centro meridionale.
L’energia convettiva, infatti, è prevista in moderato aumento sul Tirreno anche in considerazione di una flessione del campo termico nella media troposfera.
Lo shear verticale dovrebbe mantenersi costante o in leggero incremento (15-20 m/s) tanto da supportare genesi temporalesca tra il pomeriggio sera e che può evolvere verso classici sistemi complessi a mesoscala (MCS).
Ancora più complessa sembra apparire la situazione termodinamica su Sicilia e Calabria soprattutto nella giornata domenicale.
Tutti i forcing quasi-geostrofici risultano costruttivi e in fase per la probabile genesi di un relativo minimo depressionario sul Golfo della Sirte in spostamento verso NNE tanto da attendersi profonda convergenza (0-2 km) umida e forte incremento del Cape.
La possibilità di formazioni temporalesche a più largo spettro, come accennato, non sono da escludere, sopratutto sui settori ionici, allorché tenderà a passare l’avvezione differenziale di vorticità positiva, per la genesi di MCSs associati grandine e intense raffiche di vento. Remota possibilità, ma non da escludere, per fenomeni vorticosi visto anche il basso Lifting Condensation Level.
NE-Adriatico: La baroclinic boundary rimarrà quasi sul posto o tenderà a progredire verso levante a piccoli passi.
La genesi temporalesca intensa non si esclude su Slovenia, Croazia, settore di nord est italiano specie nel momento in cui passerà l’asse di saccatura e coadiuvata dalla complessa orografia della zona. Ma il tempo poi già da domani migliorerà su questo comparto per l’avvento di aria fresca e secca.