Situazione
Un promontorio anticiclonico è presente sul Mediterraneo centrale ma tende lentamente a sfaldarsi sotto l’azione di un cut-off ora sul Mediterraneo occidentale.
Come previsto, l’ondata di maltempo si sarebbe presentata intensa sulla Spagna e Baleari con formazioni di sistemi temporaleschi anche con caratteristiche di supercelle
Processo frontogenetico è presente poco ad ovest delle Baleari. Nella parte avanzante l’asse di saccatura, laddove è presente un promontorio della temperatura potenziale di bulbo bagnato, è riscontrabile una Warm Conveyor Belt che dalla Tunisia raggiunge la Sardegna.
Forcing dovuto al trasporto caldo e all’avvezione differenziale di vorticità positiva producono situazioni temporalesche sotto forma di MCSs dove si riscontrata l’indice di instabilità di Showalter inferiore allo zero e in un area con una discreta energia convettiva
Evoluzione
L’evoluzione appare complessa. Come detto, il tempo tenderà a peggiorare anche sull’Italia causa sia il graduale avanzamento dell’onda da ovest, sia della probabile genesi di un fronte quasi stazionario tra i Balcani, l’Italia settentrionale e centrale adriatica.
La Warm Conveyor Belt attuale è in origine secca ma, umidificandosi a contatto col mare, trasporta un buon contenuto di umidità verso la Sardegna e il Tirreno in genere.
Ad iniziare dall’isola, il tempo subirà un sensibile peggioramento. Infatti ci si aspetta nelle prossime ore un incremento del dewpoint con conseguente aumento dell’energia convettiva a disposizione (Cape), dunque variazione delle velocità verticali ascensionali
La formazione della Comma ed inserita in un’onda baroclina non tarderà ad arrivare in giornata con genesi di un’area molto instabile che, dalla Sardegna si porterà gradualmente verso levante.
Domani, dopo aver “lasciato” l’isola ove non sono da escludere supercelle, sarà a ridosso delle coste tirreniche capace di generare temporali intensi, grandine e intense raffiche di vento.
Il sistema nuvoloso poi virerebbe verso l’estremo sud, con presenza di un massimo di vento in quota in fase con l’onda (“banana shape”) e che trasporterà un massimo dell’avvezione di vorticità positiva.
Questo contribuirà alla maggiore spinta verso l’alto delle velocità verticali anche supportate dagli scambi diabatici di calore col mare oltre a rinvigorire il sistema nuvoloso tanto che per domenica, avrà raggiunto lo Ionio presentando il suo massimo fulgore.
Qui il CAPE, lo SRH (Storm Rel. Hel) e lo shear verticale sono concordi alla genesi di fenomeni temporaleschi a più largo spettro e di forte intensità tanto che non sono da escludere nemmeno supercelle. Su questo aspetto torneremo meglio nei prossimi aggiornamenti
Fenomeni temporaleschi sono attesi anche sull’Europa danubiana, zone Alpine centro orientali in nottata con l’approssimarsi del fronte e la cui instabilità verrà “rilasciata” da processi orografici.