È ormai noto che la stagione più piovosa per eccellenza è l’autunno e di conseguenza il mese più piovoso è Novembre.
Proprio quest’anno abbiamo avuto un mese all’altezza della sua fama, con la pioggia che è caduta abbondante non solo su limitati settori, ma ben distribuita sull’intera nazione provocando non poche preoccupazioni per i fiumi dell’Italia Centrale.
Il merito o la colpa di queste abbondanti piogge è da attribuire al libeccio, che è soffiato in modo costante lungo tutto il versante tirrenico. Inoltre si è presentata all’appello anche la prima vera sortita fredda della stagione che, anche se non è risultata di rilevanza storica, ha contribuito ad imbiancare in modo più netto le nostre cime Alpine ed Appenniniche.
Tutto questo rispecchia un andamento pressoché normale per il periodo e non ci dobbiamo allarmare se quest’anno gli impianti sciistici hanno aperto in anticipo, anzi c’è solo da essere contenti dal punto di vista del turismo invernale e per questo motivo segnalo gli impianti di Campitello Matese e Laceno discretamente innevati.
Ma ora passiamo al dettaglio di un mese che è subito iniziato col botto facendo registrare i primi 90-100 mm di pioggia nei primi 7 giorni, ed in particolare il giorno 6 con 54 mm e il giorno 7 con 37 mm di media, anche se in un contesto molto mite.
A seguire abbiamo fatto i conti con un periodo altopressorio che ci ha fatto conoscere le prime vere escursioni termiche tra giorno e notte quando il maglione poteva farci comodo solo in tarda serata.
Dal 16 novembre ecco le prime avvisaglie fredde che per la verità non ha fatto registrare grosse precipitazioni ma quelle poche che ci sono state erano sottoforma di neve da quota 300 mt in su.
Segnalo ben 3 episodi nevosi sulla collina dei Camaldoli (456 mslm) a partire da quota 350 con accumuli massimi di 2 cm scaturiti da intensi temporali marittimi, mi riferisco ai giorni 22-23-24 Novembre (episodi comunque di breve durata).
Dal giorno 25 ritorna il libeccio con aumento termico e conseguenti ripercussioni sulle precipitazioni che mi portano a registrare accumuli di 72 mm tra il giorno 27 e il 30 provocando non pochi problemi ai fiumi Sarno e Volturno anche perché vi è il contributo della fusione della neve caduta in precedenza.
Qui di seguito riporto i dati delle giornate piovose di questo mese:
02.11.2005: 3 mm
03.11.2005: 54 mm con un forte nubifragio intorno alle 17
07.11.2005: 37 mm forti temporali sulle coste napoletane e salernitane
16.11.2005: 4 mm temporali dalla sera in particolare nel casertano
17.11.2005: 5 mm rovesci temporaleschi dovuti al Maestrale
18.11.2005: 5 mm rovesci notturni sempre causa Maestrale
22.11.2005: 1 mm neve abbondante sull’Appennino
23.11.2005: 7 mm pioggia fitta e fredda con maestrale
24.11.2005: 10 mm forti rovesci con neve a quota 300 mt
25.11.2005: 9 mm entra di nuovo il libeccio
26.11.2005: 7 mm rovesci di pioggia con neve a quota 1800
27.11.2005: 30 mm temporali forti a carattere grandinigeno e neve oltre 1000 mt
28.11.2005: 11 mm temporali e grandine su alcuni quartieri di Napoli superiamo i 20 mm
29.11.2005: 12 mm quota neve 1500 mt piogge moderate
30.11.2005: 30 mm giornata perturbato con pioggia dalle ore 10.00 alle 24.00 senza pausa
neve a 2000 mt
Da questo schema riportiamo una quantità di pioggia ben superiore alla media per un totale di 225 mm.
Se la confrontiamo con la media pluviometrica abbiamo un Surplus di circa 65-70 mm che ci faranno sicuramente comodo se si dovessero verificare periodi siccitosi la prossima stagione estiva.