Un’ondata di caldo sta interessando l’Italia, specialmente il Nord dove i livelli di calura sono prossimi a divenire eccezionali. Che siano alte le temperature o l’indice di calore percepito, a chi patisce gli effetti di questa situazione poco importa, fa caldo e si spera in un refrigerio al più presto.
Oggi avremo alte temperature con l’aggiunta di elevati tassi di umidità, una combinazione che accresce i valori termici percepiti che sono differenti da quanto indicato dal termometro. Quest’analisi scientifica viene talvolta contestata da taluni, ma ha una giusta validità se utilizzata e diffusa con criterio.
Indice di calore percepito è importante per determinare il disagio fisico, al fine di adottare anche misure di precauzione.
Facciamo un esempio, in alcune città padane oggi si potranno registrare massime di +35°C con umidità del 50% che equivale ad un indice di umidex di 45°C (forte sensazione di malessere, pericolo: evitare gli sforzi). Con la medesima temperatura, ed un’umidità del 25% si percepiscono +37°C.
In alcune località padane si avranno temperature massime estreme sino a +37/+38°C. Farà molto caldo anche nelle valli alpine e prealpine, oltre che nei monti.
La calura al Centro sarà caratterizzata da tassi di umidità inferiori, anche se con l’invecchiare dell’Alta Pressione, la sua concentrazione è in crescita specialmente nelle pianure. Il Sud Italia in questi giorni patisce meno, ma tuttavia è previsto un prossimo aumento della temperatura. Ovunque si registrano temperature elevate ad eccezione di dove si sono potute ottenere condizioni ideali per l’inversione termica.
Fa molto caldo, ed è necessario menzionarlo, nelle zone interne della Sardegna, dove anche oggi si toccheranno punte estreme tra i +37°C ed i 40°C, ma qui l’aria è generalmente secchissima e la temperatura percepita è inferiore a quella misurata dagli strumenti.
Oggi splenderà il sole ovunque, anche se in varie località appare offuscato da nubi di scarso spessore la cui origine è data dalle infiltrazioni di aria umida che ormai riescono a giungere nel cuore del vecchio anticiclone.
Nel frattempo si stanno attivando correnti meridionali che precedono una perturbazione di debole entità che si estende dalla Francia alla Penisola Iberica, causa scatenante, tuttavia, di temporali specie pomeridiani nelle zone interne di queste regioni del Continente.
Il rischio di addensamenti nuvolosi pomeridiani in Italia sarà molto limitato e anche oggi probabile tra le zone alpine e prealpine, dove potrebbero scatenarsi improvvisi forti acquazzoni, e forse qualche temporale. Sempre nel pomeriggio, non sarebbe da escludere qualche addensamento anche nelle regioni appenniniche.
I venti soffieranno deboli, in genere orientali sulla Val Padana, da nord est sulla costa ligure, ma nel pomeriggio prevarranno le brezze. Il vento si sta disponendo dai quadranti meridionali sulla Sardegna e le regioni tirreniche.
Prospettive per il futuro: entro il fine settimana si attenuerà l’eccesso di caldo al Nord e si avranno nuovi locali temporali, più che altro apportatori di danni che di benefici idrici.