Se l’Europa sperimenta un clima mite dal sapore quasi primaverile, non così si può dire del Medio Oriente, ove ancora si fanno sentire gli effetti del blocco freddo russo sceso durante il periodo natalizio in direzione del Mar Nero e della Turchia.
Isoterme di -5°C ad 850 hPa si sono fatte vedere perfino lungo le coste egiziane, e questa mattina condizioni anticicloniche hanno permesso alle temperature minime di scende abbondantemente al di sotto dello zero anche in località piuttosto insolite.
-0,5°C sono stati infatti misurati a Nekhel, in Egitto, a 401 metri di altezza, mentre in Giordania si sono misurati 0,0°C a Ma An, e -1,4°C a Irwaished.
Tutta la Siria è rimasta sotto lo zero, questa mattina, con temperature di -2,2°C a Dei Ezzor, -1,0°C a Palmyra, e -1,0°C a Damasco.
Ma il gelo ha colpito perfino l’Arabia Saudita, con un valore termico di ben -3,9°C a Rafha, e -1,2°C ad Arar.
Come valori termici, tuttavia, sono state le montagne iraniane a sperimentare temperature eccezionalmente basse.
Si sono toccati, infatti, valori di -26,4°C ai 1493 metri di Saghez, -22,6°C ai 1500 metri di Sarab, -23,0°C a Zajnan, e -24,2°C a Shahre – Kord (2048 metri di altezza).
Ma spiccano soprattutto gli zero gradi toccati all’aeroporto internazionale di Kuwait City, temperatura minima paragonabile a quelle che si sono toccate stamani sulla Russia Europea!