Mentre al Sud si aspetta l’intervento della bolla rovente sahariana, al Nord si prospetta una seconda parte di giornata “turbolenta”. Le perturbazioni atlantiche, avremo modo di osservarle al dettaglio nella consueta immagine satellitare, continuano a lambire le Alpi causando annuvolamenti e l’intrusione d’aria umida. Il tutto si risolverà, si fa per dire, con un rapido incremento dell’attività temporalesca diurna e le precipitazioni che andranno a svilupparsi potrebbero risultare violente.
Il nostro modello previsionale conferma accumuli di pioggia importanti, specie in alcune zone del Nordest e in Lombardia. Si scorgono picchi di oltre 40 mm – si potrebbero sfiorare 50 mm – sul Trentino Alto Adige e a ridosso delle coste del Friuli Venezia Giulia. In varie zone della Lombardia centro orientale, nel veronese, sull’alto Veneto e sui rilievi friulani potrebbero cadere da 20 a 30 mm di pioggia, con anche picchi prossimi a 40 mm.
Appaiono evidenti gli sconfinamenti in pianura e c’è da dire che i fenomeni potrebbero risultare localmente a carattere grandinigeno. Non solo. Se gli accumuli succitati trovassero riscontro, non sono da escludere locali nubifragi. Insomma, si dovrà tenere la guardia alta.