Il caldo ha dominato in lungo ed in largo nell’ultima settimana su una vasta fetta dell’Europa, propagandosi gradualmente verso latitudini sempre più elevate. Questo nuovo episodio dalle caratteristiche prettamente estive è stato innescato da un vasto ed anomalo anticiclone, che si è sbilanciato verso nord andando ora ad occupare un territorio compreso fra le Isole Britanniche, la Scandinavia e la Russia. Questa salita dell’alta pressione ha lasciato così il via libera ad una circolazione ciclonica che, dall’Iberia, si è ora insediata sul cuore del Mediterraneo, con le conseguente ripercussioni instabili in ambito italico.
Il periodo instabile in sede mediterranea sarà prolungato e probabilmente è destinato a protrarsi almeno fino ai primi giorni di maggio: questo è spiegabile con l’insistenza del cuore dell’alta pressione sulla Penisola Scandinava. In una configurazione cosiddetta SCAND+, di solito il Mediterraneo si trova in una situazione penalizzante, alle prese con instabilità ed aree di bassa pressione. Non ci saranno eccezioni nemmeno stavolta, l’anticiclone così a nord si opporrà all’avanzata del flusso atlantico alle alte latitudini, che sarà nuovamente costretto a trovare una valvola di sfogo in direzione dell’Iberia.