Il cambio di circolazione ha visto i venti disporsi un po’ ovunque meridionali e ciò ha già determinato un aumento di temperatura più vistoso nei valori minimi, con i primi freddi notturni scalzati via dallo scirocco (leggi qui l’approfondimento). La ventilazione è al momento molto sostenuta sui bacini di ponente, ma lo diverrà nelle prossime ore e soprattutto domani anche tra Adriatico e Ionio: di conseguenza avremo un ulteriore generale incremento del moto ondoso che tra l’altro favorirà il primo importante episodio stagionale d’acqua alta sulla Laguna Veneta.
Le condizioni meteo-marine dovrebbero però divenire ancor più avverse il 6 novembre, almeno in alcuni bacini meridionali: il contestuale posizionamento del minimo di pressione, che verrà probabilmente a trovarsi a ridosso delle coste orientali tunisine, incentiverà forti correnti sciroccali lungo la fascia jonica, mentre il maestrale verrà richiamato ad ovest della Sardegna. In queste aree ci attendiamo mare grosso, come si evince dalla cartina in basso, con le onde che potrebbero raggiungere l’altezza di 5/6 metri, in particolare sui litorali esposti della Calabria jonica.