La scorsa settimana, pur in presenza di un Anticiclone irremovibile, le ore pomeridiane producevano temporali localmente intensi. I più vivaci si concentravano sulle Alpi, ma non mancarono occasioni per il coinvolgimento anche dell’Appennino. Questa settimana, come vedremo successivamente, l’instabilità diurna si avvarrà dell’enorme quantità d’umidità al suolo per dar luogo a temporali ben più forti e diffusi.
Già oggi, ad esempio, oltre alle Alpi avremo qualche precipitazione nelle zone interne della Sardegna e lungo la dorsale appenninica. Gli accumuli maggiori continueranno a concentrarsi sull’arco alpino e in particolare sui rilievi piemontesi, valdostani e del Trentino Alto Adige. Localmente avremo acquazzoni capaci di apportare 15-20 mm di accumulo.
Altrove difficilmente verranno superati 10 mm, il che significa che i rovesci si esauriranno rapidamente e non riusciranno a dissipare la calura in eccesso.