Alta Pressione impenetrabile:
una volta consolidatosi, l’Anticiclone Europeo continuerà ad opporsi alle velleità atlantiche. A dire il vero si tratta di tentativi perturbati maldestri, che si infrangono contro lo sbarramento occidentale tirato su dalla struttura altopressoria. Il dominio sembra poter proseguire per altri 5-7 giorni, dopodiché comincerà a mostrare i primi sintomi influenzali.
Estate non solo in Italia:
in questo momento c’è chi se la passa peggio di noi. Germania, Francia, Regno Unito, Paesi Bassi, tutti accomunati da un’appendice estiva tutt’altro che trascurabile. Su alcune zone si registrano anomalie termiche di segno positivo superiori ai 10°C!
Quando ne usciremo?:
Probabilmente nella prima decade d’Ottobre. E non sarà per merito dell’Atlantico, come abbiam detto in apertura, bensì del Vortice Polare. O dell’Artico se preferite. L’indebolimento dell’Alta Pressione sarà indotto da un’ampia saccatura Articache scivolerà verso sud recandosi laddove risultano ubicati i massimi anticiclonici.
Le differenze tra i Modelli:
il primo a indicare la strada Artica fu il Modello Europeo ECMWF. In seguito si accodò l’Americano GFS, pur con qualche modifica a livello strutturale. Ora, invece, il primo ha procrastinato i tempi dando maggior vigoria all’impianto anticiclonico, mentre il Centro di Calcolo Statunitense prosegue per la sua strada dicendoci che il cambio circolatorio arriverà – impetuoso – la prossima settimana.
Passaggio da Estate tardiva a Inverno precoce?:
Il rischio c’è, inutile negarlo. Anche in considerazione del fatto che in questo momento registriamo temperature superiori alla norma di 4-5 gradi. Qualora le masse d’aria arrivassero direttamente dall’Artico, il calo termico sarebbe talmente forte da indurci a tirar fuori i giubbotti invernali!
Focus: evoluzione sino al 13 ottobre 2011
Il fine settimana sarà caratterizzato da condizioni di bel tempo. Il sole splenderà ovunque, da Nord a Sud. Il vortice instabile sullo Ionio lo possiamo considerare archiviato, ma la relativa debolezza anticiclonica in quel settore peninsulare fa sì che qualche spiffero d’aria fresca continui a fluire. I pochi temporali che si svilupperanno nelle aree interne della Sicilia e della Calabria saranno originati da queste iniezioni.
La prossima settimana potrebbe essere quella della svolta. Qualora il Vortice Polare dovesse realmente scegliere la strada dell’Europa centrale, il muro anticiclonico verrebbe sgretolato e l’Autunno avrebbe finalmente libero sfogo. Il Mediterraneo, se l’accelerazione impressa dal Vortice fosse impetuosa, potrebbe essere raggiunto dalla parte avanzata della Saccatura e si creerebbero minimi di pressione con conseguente peggioramento delle condizioni meteo.
Evoluzione sino al 18 ottobre 2011
Anche se dovesse prevalere l’ipotesi del modello Europeo, che vorrebbe il cambio circolatorio procrastinato nel tempo, entro la metà d’Ottobre crediamo che l’Autunno possa davvero essersi impadronito del Continente Europeo.
In conclusione.
Mossa dopo mossa sembra che tutti i vari tasselli si stiano posizionando nel modo giusto. Dovremo attendere un’altra settimana, forse qualcosa meno, ma siamo certi che in tanti apprezzeranno le condizioni meteo attuali.