Il bestione perturbato non ha certo esaurito le sue forze e, anche se le piogge hanno concesso una piccola tregua, non è il caso ancora di abbassare la guardia in Liguria, la regione più ferita dalle ultime vicende meteo con l’alluvione terribile che ha sconvolto il 4 novembre Genova, dove proprio oggi è lutto cittadino per le vittime dell’evento catastrofico. Non appena il vortice perturbato si è insediato sulle Baleari non è stato in grado di sfondare più ad est ed ecco il motivo per il quale permane lo stato di massima attenzione con allerta 2. Lo avevamo detto, il blocco del vortice sul Mediterraneo avrebbe comportato una prolungata fase perturbata e così in effetti sta avvenendo, anche se finalmente si inizia a vedere una luce in fondo al tunnel.
I rischi per la Liguria, anche in quest’ultima fase dell’ondata di maltempo, sembrano derivare dal rischio di nubifragi portati da linee temporalesche autorigeneranti: il pericolo maggiore si verifica allorquando queste insidiose celle temporalesche dovessero permane per qualche ora sulla stessa zona. Sono quelle le situazioni che apportano bombe d’acqua, ovvero troppa pioggia in breve tempo, un po’ quello che è accaduto a Genova e, a fine ottobre, sulle Cinque Terre. Le battute conclusive del maltempo potrebbero pertanto riservare un colpo di coda parecchio insidioso, anche perché nel frattempo la struttura ciclonica mediterranea non solo non è evoluta verso est, ma si è trasformata in un TLC, termine adottato per descrivere i cicloni mediterranei.
I TLC sono figure cicloniche che sfornano temporali, specie vicino al nucleo dove ruotano di continuo. Nelle prossime ore il perno del vortice sembra intenzionato verso il Mare di Corsica e pertanto questi fenomeni temporaleschi potrebbero allargare il raggio d’azione verso il Mar Ligure per poi impattare nella tarda serata e nella notte verso le coste liguri per poi propagarsi in direzione del Piemonte. Un’ulteriore complicanza è legata al flusso delle correnti, con una probabile convergenza proprio sulla Liguria centro-occidentale fra lo scirocco da sud/est ed una componente di correnti più settentrionale.