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NOGAPS: West-shif della colata artica con formazione di depressione sul meridione italiano

di Costantino Meghini
10 Feb 2005 - 15:58
in Senza categoria
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nogaps:-west-shif-della-colata-artica-con-formazione-di-depressione-sul-meridione-italiano
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Carta prevista il 16.02.2005 fonte www.wetterzentrale.com.
Il modello NOGAPS aggiusta il tiro e come altri modelli, oggi rivisita la situazione e sentenzia un nuovo ritorno a clima invernale sia come quadro termico per tutta la penisola che come precipitazioni per il centro sud.

Ma andiamo per gradi: domani sarà la giornata dell’alta azzorriana, che risvegliatasi dal torpore che ha concesso un certo periodo di gloria all’alta russa, ora torna a far parlare di se distendendosi sui paralleli e invadendo l’area del Mediterraneo, regalando cieli sereni su tutta la penisola ed un rialzo termico generalizzato.

Di certo non tutti saranno felici di questa situazione, parlo per il nord Italia che di cieli sgombri da nubi e di calme di vento ne ha abbastanza, soprattutto per la situazione di smog che va peggiorando sempre più.
La gioia invece sarà per il centro sud, specie quello adriatico che dopo tanta neve e maltempo godrà di questo rialzo termico e di calma generale, ma sarà anche questo un breve episodio che si racchiuderà in 24-36 ore.

In effetti il lupo perde il pelo ma non il vizio, e nonostante la sua invasione, l’alta manterrà i suoi massimi sull’Atlantico e tenderà da sabato a riprendere la via del nord, spingendo di nuovo un promontorio verso la Groenlandia.

Questo lascerà spazio al Vortice Polare, che in attesa da giorni di inviare il suo carico di fredde correnti verso sud, non si lascerà sfuggire l’occasione per sferrare un attacco in piena regola, grazie anche all’approfondimento dei geopotenziali che raggiungeranno valori di tutto rispetto.

Se fino a ieri l’affondo sembrava destinato alle aree orientali del continente con solo una sfuriata passeggera sulla nostra penisola, ora il percorso della saccatura sembra voler affondare le sue radici anche sul nostro centro sud, dopo aver percorso tutta l’Europa dalla penisola scandinava fin sull’Europa centrale trovando la barriera alpina a fare da spartiacque e da protezione per il nord che in queste situazioni vive una falsa primavera con l’innesco del fohn sul nordovest, con rialzo termico e limpidezza dei cieli a causa del basso tasso di umidità, che comunque aiuterà l’atmosfera a smaltire buona parte degli inquinanti, fino a scendere lungo la penisola, andando poi a formare una depressione che da martedì e ancor più mercoledì insisterà sulle nostre regioni centro meridionali con tempo perturbato e precipitazioni che soprattutto sul lato adriatico saranno insistenti e a carattere nevoso fino a bassa quota se non al piano.

Sembra scongiurata l’ipotesi di un’entrata della saccatura dalla porta del Rodano, ma possibili nuovi aggiustamenti potrebbero far tornare in auge anche questa possibilità, seppur ora risulta essere remota.

Vorrei ancora far notare la sempre presente alta russa, che a metà settimana sembra addirittura in netto rinforzo ed in attesa di entrare in scena, mentre l’alta azzorriana resterà defilata in pieno oceano, dove vorrei far notare la formazione di figura anticiclonica nordamericana in estensione verso sud in collegamento con l’alta atlantica, che non farebbe altro che mantenere l’azzorriana forte in pieno Atlantico e affatto intenzionata a distendersi sul nostro continente.

Portarsi oltre sembra azzardato, ma le figure in gioco restano le stesse, e di certo l’alta russa in piena forma tornerà a far parlare di se, così come la depressione sul meridione italiano che probabilmente insisterà per alcuni giorni, vista l’opposizione per la sua traslazione ad est dell’alta asiatica in estensione fin sulla Turchia.

Ricordando sempre che l’evento è ancora relativamente lontano, e che le discese artiche dirette da nord possono portare sorprese fino all’ultimo minuto, lasciamoci con la situazione attuale, senza perdere d’occhio gli articoli futuri ed i costanti aggiornamenti che il Meteogiornale sempre offre.

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