Sembra proprio che la natura non si discosti da un clichè oramai consolidato: l’anticiclone delle Azzorre resta forte in oceano e mantiene i suoi massimi sul comparto centro settentrionale Atlantico e questo grazie alla presenza di una depressione, cut-off sull’iberia, che dimostra di essere assai coriacea e presenza stazionaria sulla scena continentale.
Tale cut-off risulta importante per il futuro sviluppo meteorologico del bacino del Mediterraneo, e la sua persistenza è assicurata da apporti di aria fredda derivati dall’influenza del Vortice Polare che proprio nel week-end protenderà la sua influenza verso sud, alimentando tale vortice stazionario sull’area sudoccidentale del continente.
L’alta oceanica sarà proprio minata a sud dalla presenza di tale cut-off, mantenendo i suoi massimi nell’area del Regno Unito o ad ovest dello stesso, con temporanee estensioni verso levante, riuscendo a portare un certo miglioramento su Europa centrale e Mediterraneo centro-orientale tra giovedì e sabato, ma seguito da nuovo peggioramento a partire da ovest per l’avanzata del cut-off iberico e contemporaneo arretramento in oceano dell’alta delle Azzorre con successivo rapido affondo del Vortice Polare, diretto verso l’Europa centrale, con aggancio della goccia fredda iberica e generale peggioramento su buona parte del continente.
La situazione resterà invece totalmente compromessa sulla penisola iberica, che resterà sotto l’influenza del cut-off stazionario, con presenza di nubi e precipitazioni per tutto il periodo preso in esame.
Un quadro piuttosto stazionario sul continente, grazie alla presenza ad est di figura anticiclonica bloccante, formata da alta di origine nordica russa, e collega di matrice africana, che a più riprese tenteranno un ponte che renderà difficile alle aree depressionarie, Vortice Polare in primis, la traslazione verso levante, venendo a creare così un corridoio ciclonico che dalla penisola scandinava si spingerà fino al bacino del Mediterraneo, con sorti diverse in relazione alla traiettoria tenuta dall’aria fredda in discesa dalle zone artiche.
La settimana futura, vedrà infatti la presenza costante di cut-off iberico, la formazione sull’entroterra africano occidentale di depressione centrata tra Tunisia Algeria e Marocco che permetterà grazie al flusso meridionale, la nascita di alta africana in rinforzo sul centro sud italiano, con temporaneo miglioramento delle condizioni meteorologiche, dopo le piogge del week-end, ed un rialzo termico specie sul comparto occidentale del centro sud.
L’alta oceanica sarà sempre presente in pieno oceano e forte sul comparto settentrionale, allungando però la sua effimera influenza verso sud in posizione nettamente meridiana, favorevole quindi a scambi accesi tra polo e tropico.
Nessuna garanzia di stabilità dunque per il continente, che resta ancora sotto l’influenza di due contrapposti protagonisti: il Vortice Polare intrappolato tra due anticicloni che non sembrano voler cedere il passo per la traslazione di tale area ciclonica, e l’alta africana, che ad ogni affondo artico verso l’ovest del continente, approfittando della susseguente spinta meridionale, si protende verso il sud europeo, con il suo carico di aria calda dando la sensazione di un estate che poi si rivela solo un evento transitorio seguito da un nuovo peggioramento, nel trend di onde mobili scaturite da accesi scambi termici-dinamici dell’atmosfera, che non riesce ancora a trovare un equilibrio, dando l’avvio alla stagione estiva.