Si prospetta una situazione che, seppur restando meridiana almeno fino a fine mese, vede il nostro paese non più sul cavo d’onda ciclonico, ma cavalcare la risposta calda africana di sponda ad una profonda depressione in oceano Atlantico.
E’ proprio l’oceano, dopo mesi di predominanza anticiclonica, ad essere la sede di profonde aree depressionarie che nascono da ripetute discese artiche che si palesano oltre oceano con relativa risposta meridiana anticiclonica sul Canada e che non fanno altro che attivare intense correnti meridionali nel comparto occidentale europeo.
Tale situazione genera per contro una spinta verso il bacino del Mediterraneo di alta di origine africana, che gradualmente nei prossimi giorni sarà sempre più presente sul nostro paese, garantendo un rialzo termico generalizzato ed una maggiore stabilità atmosferica.
Da notare la presenza di un’area anticiclonica sul comparto scandinavo, che non permette la regolare traslazione delle aree cicloniche atlantiche da ovest verso est, alta che nei giorni a venire tenderà a scomparire come figura predominante sul nord Europa sostituita da depressioni oceaniche che strette tra la figura altopressoria americana, e la nascente area anticiclonica africana, capace di estendersi per fine mese fin verso l’Europa centrale, faranno fatica a conquistare terreno verso est e si consolideranno solo sull’area atlantica influenzando il comparto occidentale europeo.
Inutile sottolineare come tale situazione, pur non consona della stagione tardo primaverile e non indicativa di un regolare percorso che vedrebbe attrice principale l’alta delle Azzorre, che risulta invece latitante, porti al risultato comunque di un arrivo brusco di valori termici assai elevati per la stagione e di una stabilità data non dalla normale distensione dell’area altopressoria oceanica, ma da anticiclone africano, in risposta ad una situazione depressionaria piuttosto vasta nel settore occidentale europeo.
Si apre comunque un periodo che sembra voler dettare la fine della lunga instabilità perturbata per traghettarci assai rapidamente verso una fase, che non sappiamo quanto durerà, di tempo stabile, soleggiato e decisamente sopra le righe per quanto concerne il quadro termico, specie la centro sud e sul settore tirrenico.
Un periodo dove ci sarà quasi totale assenza di precipitazioni se non si esclude l’arco alpino, e dove si comincerà a sentire la voglia di vivere le giornate all’aria aperta e di azzardare i primi week-end sulle spiagge.
Maggio inizia quindi con i migliori auspici, e le carte disegnano un abbozzo di zonalità a fine run, con la compartecipazione dell’area anticiclonica oceanica, seppur resti attore principale il collega africano, ed un maggiore flusso occidentale perturbato, alle alti latitudini europee.