Come abbiamo già scritto, lo scorso lunedì il tifone Nock-Ten ha interessato il nordest di Taiwan, per poi dirigersi verso est-nordest declassato a tempesta tropicale.
Nel tardo pomeriggio di lunedì 25, ora EDT, il centro della tempesta (la cui pressione centrale era 958 hpa) era 215 miglia a nordest di Taipei, capitale di Taiwan. I venti sostenuti erano intorno alle 70 mph e la tempesta si spostava verso nordest a 16 mph. Questa traiettoria ha portato Nock-Ten a passare, via via più indebolita, nei pressi delle isole Ryukyu, in particolare a quelle più settentrionali, interessando poi marginalmente anche la parte più meridionale di Kyushu e Shikoku. In queste aree geografiche si trovano tra le altre le città di Kagoshima, Miyazaki e Nagasaki, che hanno registrato lunedì 25 ottobre accumuli rispettivamente di 94, 62 e 37 mm.
Dobbiamo aggiungere che avvicinandosi al Giappone la tempesta è stata “assorbita” in una circolazione depressionaria delle medie latitudini, governata da una profonda depressione centrata sulle Curili, a NE dell’arcipelago giapponese, coinvolto così in un peggioramento generalizzato del tempo, con caratteristiche tropicali nel sud e situazione classica da inverno nelle zone temperate del nord (neve su Hokkaido, fino al livello del mare).
L’ulteriore spostamento verso E-NE ha poi riportato la tempesta, sempre più debole, a esaurirsi sul mare aperto a SE di Honshu.
Abbiamo già scritto dei 133 mm caduti in 24 ore a Taipei, ma se facciamo il bilancio complessivo dell’episodio di maltempo si raggiungono quasi i 200 mm. Aggiungiamo che in città le raffiche di vento hanno toccato le 60 miglia orarie. Poco a nord di Taiwan, sulla più piccola isola di Penkia, il vento ha raggiunto le 80 miglia orarie.