Quando si parla di modelli matematici si pensa immediatamente all’americano GFS e all’Europeo ECMWF. In termini di precisione, come ben saprete, l’Europa è in prima posizione e gli americani stanno facendo di tutto per provare a scalzarci.
L’ente USA del NOAA ha comunicato nuove, importanti migliorie per i propri modelli meteo. L’aggiornamento atteso di GFS è arrivato nel 2019 (il PV3 – GFS) ma verrà fatto un significativo passo avanti nella sua capacità di calcolo, con l’aumento dello spazio di archiviazione e un miglioramento della velocità di interconnessione del sistema tempo e clima.
Dall’agenzia americana l’obbiettivo è conclamato: essere di nuovo i leader nel campo delle previsioni meteorologiche globali, una classifica che come detto guida da tempo l’ECMWF col suo modello IFS, considerato il più affidabile di tutti i modelli numerici a breve termine.
La NOAA lancerà 2 nuovi supercomputer Cray, un primario operativo e uno di backup, con sede a Manassas (Virginia) e Phoenix (Arizona).
Ognuno di questi supercomputer avrà una capacità di 12 petaflop, sarà operativo e pronto a distribuire aggiornamenti modellistici nei primi mesi del 2022.
Con queste due macchine, il sistema di supercomputer operativo raggiungerà 40 petaflop, grazie alle altre apparecchiature installate in West Virginia, Tennessee, Mississippi e Colorado.
L’aggiornamento è parte di un programma di miglioramento che investirà 502,2 milioni di dollari in 10 anni ed è stato deciso dopo il disastro predittivo dell’uragano Sandy (con una performance previsionale che risultò inferiore ad altri modelli, in particolare rispetto all’ECMWF).