Pochi se lo aspettavano, dopo un gennaio che ha chiuso i battenti con valori medi di +8° per le massime e +1° per le minime (+5° oltre la norma) e senza grosse nevicate.
Invece, ieri, l’inverno ha fatto la voce grossa, come a voler ricompensare la Grande Mela per la sua assenza durata oltre 1 mese. Così un potente blizzard ha spazzato tutta la costa atlantica dal Maine al New Jersey, accanendosi però in particolare tra New York e Boston, nonostante pure Washington e Philadelphia abbiano visto accumuli sui 30 cm..
Il tutto a causa della risalita di una perturbazione carica di aria mite e umida, proveniente dal Sud degli Stati Uniti, la quale ha generato una profonda depressione (990 mb.) al largo della costa nord-orientale, richiamando nel contempo aria gelida da nord e n/w. Un mix esplosivo, insomma!
E così New York City, “epicentro” della bomba bianca, ha visto cadere 55 cm. di neve in meno di 24 ore, che hanno paralizzato gran parte dei trasporti (fortunatamente era domenica…). Si tratta della più grossa nevicata, in città, dal lontano dicembre 1947, quando scesero 63 cm. in 2 giorni! E’ stato superato persino il famoso blizzard del marzo 1888 e quello del gennaio 1996, che causò moltissimi morti nella regione!
La temperatura al Central Park è rimasta sempre tra -2° e -5° nel corso della nevicata, ma stamattina c’erano appena -7° grazie alle ampie schiarite e al vento da W-N/W.
Sembra inoltre che nei prossimi giorni ci sarà occasione per nuove nevicate e nuove ondate di gelo nella regione intera! Insomma, “Old Man Winter” sembra intenzionato a prendersi una rivincità negli Stati Uniti!