Le zone più basse di Manhattan ad esempio, risulterebbero le più a rischio perché soggette ad alluvioni in concomitanza di violenti temporali. “I rischi sono enormi”, ha dichiarato Art De Gaetano, il climatologo che ha condotto lo studio presso la Cornell University
“Con l’aumento del livello del mare, molti distretti ora densamente popolati in futuro non saranno più abitabili”. La ricerca, condotta per conto dell’Autorità di New York per la ricerca Energica e dello Sviluppo, rivela che l’impatto dei cambiamenti climatici incideranno pesantemente sul livello del mare ed è probabile che l’estrema variabilità climatica porti a delle conseguenze fin dal prossimo decennio.
Si stima che, qualora dovesse proseguire il rapido scioglimento dei ghiacci polari, già nel 2020 su Manhattan e Long Island il livello del mare potrebbe innalzarsi di 25 cm.
Entro il 2050, gli scienziati temono che l’aumento raggiungerà i 75 cm, mentre nel 2080 ben 1,3 m. Se dovesse verificarsi questa tragica ipotesi, molti dei tunnel sotterranei e di superficie che percorrono il Bronx, piuttosto che Harlem, verranno inondati nel giro di un’ora.