Fanno giustamente notizia le continue e forti nevicate che hanno colpito in queste settimane il New England, nel nordest degli USA, e in particolare Boston, ma è da segnalare anche il gelo intenso che attanaglia lo stesso New England e tutta l’area dei Grandi Laghi e del Midwest.
Lunedì 16 febbraio Alpena è scesa fino a -32,8°C, ma citiamo anche Flint -29,4°C, Houghton Lake -28,3°C, Erie -27,8°C, Syracuse -27,2°C, Sault St.Marie -26,7°C, Lansing e Youngstown -25,0°C, Cleveland -24,4°C, Buffalo -23,3°C, Akron, Toledo e Detroit -22,8°C, Albany -22,2°C, Concord -20,6°C, Boston -19,4°C, la stessa New York -15,6°C. Solo poco meno freddo martedì 17.
Boston non supera lo 0°C dal 5 febbraio, mentre la minima più “calda” del mese è stata -8,9°C, registrata il 7 febbraio. Alcune medie delle minime di febbraio, in °C: Alpena -13,2, Albany -10,1, Syracuse -9,2, Flint -9,1, Erie e Youngstown -7,8, Akron -7,3, Boston -5,0, New York -1,9.
Essendo aumentato il freddo, le nevicate questa volta si sono spinte anche negli stati centro-meridionali, la neve è caduta a Raleigh, Greensboro e Charlotte (North Carolina), a Nashville (Tennessee). Un po’ più a nord, 18 cm di neve sono caduti a Roanoke, 14 a Richmond (entrambe in Virginia), 15 a Louisville (Kentucky), 13 cm a Washington DC e 10 a Baltimora.
Con le ultime nevicate l’accumulo nevoso di febbraio a Boston è salito a 150 cm, quello dell’intero inverno a 244 cm, ponendolo al secondo posto tra i più nevosi dall’inizio delle rilevazioni.