Settembre 2008 molto probabilmente passerà alla storia: dopo un inizio molto caldo ha fatto un seguito una bordata fredda e la successiva continuazione di una fase a tratti molto fresca per il periodo.
In questo ambito climatico, nella giornata di martedì si è creata un’area d’instabilità, che in maniera non del tutto uniforme ha colpito il Veneto. Le temperature basse associate al fronte freddo hanno permesso alla neve di scendere fino a quote di 1700/1800 m.
I dati provenienti dalle stazioni arpav sono molto utili per poter analizzare la situazione: sul Monte Caloria (2300 m) tra le 12 e le 19 del 23 sono caduti 11.6 mm con temperatura compresa tra 0.7° e -2.6°. Imbiancate anche altre località, che si trovano sopra le quote menzionate prima. Le due zone relative alle foto sopra sono il Monte Faloria e il Col dei Baldi (1900m)in Val Zoldana. La neve autunnale, soprattutto alle quote più basse, si è sciolta subito.
Sempre nell’ambito dell’instabilità di martedì 23 settembre, nelle vicinanze del delta del PO, tra le località di Loreo e Porto Viro si è abbattuta una grandinata.
Nella notte tra il 23 e il 24 i cieli si sono rasserenati, e le minime sono scese di molti gradi: il risveglio è stato molto freddo per il periodo.
Questi sono i dati di rilievo provenienti da MeteoVeneto: Merlara 5.8°, Urbana 6.6°
Questi i dati di rilievo provenienti dalle stazioni Arpav: Galzignano 4°, Masi 4.8°, Trebaseleghe 5.4°.
Minime sotto lo 0° in montagna: Marmolada -9.8°, Faloria -3.2°, Falzarego -3°. Da mettere in rilievo: Marcesina (1310 m) -1.6°, Cortina(1270 m) 0.3°, Asiago (1010 m) 0.4°.
Per le fonti di questo articolo si ringrazia la sezione “Lampionari” di MTG Forum www.mtgforum.it.