A cavallo tra il 30 aprile e il 1° maggio la neve è caduta abbondante a Reykjavik, la capitale dell’Islanda. Sabato 30 aprile l’iniziale pioggia si è trasformata in neve verso le 9 del mattino, ha continuato a nevicare fino a sera, nuovamente la precipitazione è stata piovosa tra le 21 e le 23 per poi tornare nevosa fino alle 7 del mattino di domenica. In alcuni momenti le due meteore sono cadute miste. Sono caduti in città 16-18 cm di neve, con una precipitazione complessiva, tra le 12 GMT del 30 aprile e la stessa ora del 1° maggio, di 39 mm. In queste 24 ore il termometro si è mosso tra -0,3° e +1,7°C. Al vicino aeroporto di Keflavik invece quasi tutta pioggia (19 mm), solo in alcune fasi mista a neve, con temperatura molto più elevata (estremi nello stesso periodo 1,0°/5,1°C). L’ultima nevicata così consistente in questa stagione risale al 1987, quando il 1° maggio Reykjavik era coperta da 17 cm di manto bianco, mentre l’ultimo 1° maggio con neve risaliva al 1993. Sempre in Islanda, domenica 1° maggio spicca la massima di ben 12,7°C ad Akureyri, nel nord, con condizioni favoniche (media delle massime di maggio 9,5°C, di aprile 5,4°C).
Pesanti nevicate hanno provocato danni e disagi in alcune zone della Polonia tra il pomeriggio e la sera di martedì 3 maggio, la zona più colpita è la Bassa Slesia, dove oltre a causare diversi incidenti stradali la neve, che ha diffusamente raggiunto i 5-8 cm di spessore, ha abbattuto i tralicci dell’elettricità, causando numerosi blackout. La neve è caduta, accumulando al suolo, a Breslavia (Wroclaw), Legnica, Jelenia Gora, Wielun, Sulejow, Kozienice, Czestochowa. Fiocchi anche a Varsavia, Lodz e Lublino. Tra le numerose gelate di mercoledì 4 maggio, citiamo Torun e Lebunia -7,2°C, Pila -5,3°C, Jelenia Gora -5,0°C, Klozdko -4,1°C, Poznan -3,9°C, Lodz -3,3°C, Czestochowa -2,0°C, Wroclaw -1,9°C, Varsavia -1,3°C.
Spruzzate di neve anche in Repubblica Ceca (episodi di pioggia mista a neve anche a Praga), con temperature scese a valori invernali. Tra le minime più significative di mercoledì 4 maggio, citiamo Churanov -6,8°C, Lysa Hora -6,3°C, Pec Pod Snezkou -6,2°C, Serak -6,1°C, Karlovy Vary -4,9°C, Cheb -4,1°C, Svratouch -3,9°C, Pardubice -2,8°C, Praga/Ruzyne -2,3°C, Praga/Kbeli -2,1°C.
Superati i 45°C martedì 3 maggio sia in India (Ganganagar 45,4°C) che in Pakistan (45,1°C a Sibi). Tra le molte temperature elevate registrare in Pakistan, registriamo anche Bahawalnagar e Jacobabad 44,5°C, Multan 44,2°C, Nawabshah e Rohri 44,0°C, Pad Idan 43,5°C. Nel nord, Lahore 41,7°C, mentre Islamabad si è fermata a 39,5°C, toccando però i 40,0°C mercoledì 4.
Forti piogge martedì 4 maggio nel sud della Cina. Tra le 18 GMT di lunedì e la stessa ora di martedì, 111 mm a Heyuan, 86 a Qinzhou, 80 a Yong’An.
Fra le numerosissime temperature oltre i 43°C registrate martedì 3 maggio nella fascia subshariana, spiccano i 46,0°C di Birni-N’Konni e i 45,0°C di Kiffa (Mauritania) e Matam (Senegal), seguiti dai 44,6°C di Dori (Burkina Faso) e dai 44,5°C di Tahoua e Maine-Soroa (entrambe in Niger). Mercoledì 4, la “top five” dell’area è stata la seguente: Matam (Senegal) 46,2°C, N’Djamena (Chad) e Tillabery (Niger) 45,0°C, Hombori e Kayes (Mali) 44,8°C.
Mercoledì gran caldo anche in Egitto, con 44,9°C a Dakhla, 44,6°C a Kharga, 42,8°C ad Assuan, 42,4°C ad Asyut, 42,2°C ad Abu Simbel, 42,0°C a Luxor, 41,6°C a Minya. Alcune medie delle massime di maggio, in °C: Dakhla 37,3°, Luxor 39,2°, Asyut 35,2°, Minya 35,4°.
Un tornado ha investito nel pomeriggio di lunedì 2 maggio il comune di Albany, nel nord dell’hinterland di Auckland, Nuova Zelanda (Isola del Nord). Un uomo è morto, i feriti sono una ventina. Molti i tetti divelti, compreso quello di un grande centro commerciale. Non si contano gli alberi abbattuti e i veicoli sollevati in area e fatti ricadere anche a oltre 30 metri.
Maltempo lunedì pomeriggio anche alle Hawaii, con piogge, temporali e spettacolari trombe marine davanti a Honolulu. Diffusi blackout alle linee elettriche, con numerose persone bloccate negli ascensori che sono state soccorse dai pompieri. Neve sul Mauna Kea e sul Mauna Loa oltre i 2500 metri.
Le pianure centrali degli Stati Uniti continuano ad essere terreno di scontro tra masse d’aria di estrazione molto diversa, con formazione di intense perturbazione e precipitazioni spesso temporalesche. Tra le 6 GMT di lunedì 2 e la stessa ora di martedì 3 maggio, 77 mm di pioggia sono caduti a Memphis, 76 a Paducah, 53 ad Evansville, 52 a Dallas/Forth Worth, 41 a Louisville. Nelle 24 ore successive, 49 mm a Binghamton, 43 a Lexington, 39 a Nashville. Rischio di alluvione nel basso Mississippi, soprattutto in est Arkansas, ovest Mississippi e Louisiana.