Grandi le differenze questa mattina tra nord-ovest e sud-est del continente. L’aria mite oceanica invade l’Irlanda, la Gran Bretagna, l’ovest francese, il Belgio e i Paesi Bassi, la Germania occidentale e la Danimarca, arrivando a lambire le coste norvegesi. In tutta questa zona il clima è generalmente mite, le minime notturne sono state sopra lo zero, ma i cieli non sempre sono sgombri da nubi, tutt’altro! L’anticiclone oceanico che pone i suoi massimi sul Golfo di Guascogna protegge infatti Francia e Spagna, mentre più a nord scorrono umide correnti atlantiche.
I cieli sono dunque grigi su Gran Bretagna ed Irlanda, piove in Scozia, ma le temperature mitissime, comprese tra +7 e +10°C, con minime notturne di +8.4°C a Glasgow, +7.5°C a Dublino e +6.5°C a Londra.
Nonostante la protezione dell’anticiclone i cieli sono grigi anche in Francia. In inverno non è raro che anticiclone non sia sinomino di sole, in quanto si originano delle inversioni termiche alle basse o medie quote, in cui l’aria satura di umidità condensa il vapore acqueo in nubi. E’ proprio ciò che sta avvenendo in Francia, interessata fino a pochi giorni fa da forti inversioni termiche, con aria molto fredda al suolo (si sono registrate giornate di ghiaccio con massime sotto zero anche a Parigi) e calda in quota. Pian piano l’aria mite sta erodendo il cuscino freddo e le temperature si stanno portando generalmente oltre i +5°C.
Il tempo è fortemente perturbato sulla Germania, dove la pioggia cade su quasi tutta la nazione, interessata dal passaggio di un fronte caldo. Nevica solo al sud, a Stoccarda, Monaco e Ratisbona, ma con temperature sopra lo zero.
Nevica su gran parte dell’Austria. La circolazione depressionaria con minimo sul Baltico richiama masse d’aria umida atlantica fino a ridosso delle Alpi dove trova aria fredda di origine russa, specie nel settore orientale della nazione. Questa notte a Vienna si è registrata una minima di -12.9°C all’aeroporto (-9°C in città), già risalita a -6°C, e la neve cade copiosa. Nevica anche a Innsbruck, Salisburgo e Linz, con temperature comprese tra -2 e +1°C.
L’aria molto fredda, gelida, staziona in Russia, e si dirige verso i Balcani e il Sud Italia. E’ la seconda ondata di freddo rilevante di questo inverno e viene dopo pochi giorni di pausa dalla prima che portò, nella seconda metà di gennaio, temperature bassissime in tutto l’est europeo. Questa notte Mosca ha registrato una minima di -28°C, non distante dai -31°C di gennaio, -23°C sono stati registrati a San Pietroburgo, -33°C ad Arcangelo, -17°C a Minsk, -20°C a Kiev, -17°C a Simferopol in Crimea e -15°C ad Odessa. E la temperatura in queste ore è scesa ancora a San Pietroburgo toccando -26°C!
La neve cade in Polonia, nelle repubbliche ceca e slovacca e in quelle baltiche, ma si fa strada anche qui aria più calda da ovest, sempre associata al fronte caldo pilotato dal minimo barico sul Baltico, e le temperature sono in forte aumento, tanto che la pioggia cominicia a sostituire la neve nella Polonia orientale.
Aria ancora molto fredda è presente invece al suolo dall’Ungheria verso sud, su tutta l’area balcanica. In questa zona staziona al suolo un anticiclone e l’aria è fredda a tutte le quote, essendo di origine artico-russa. Il tempo è buono su Romania e Bulgaria dove il freddo notturno è stato molto pungente con minime di -33°C a Miercurea Ciuc, di -16°C a Bucarest, di -12°C a Costanta e Varna, di -15°C a Sofia e di -10°C a Burgas.
Soffiano i venti da nord sulla Grecia e sulla Turchia occidentale. Nevica ad Istanbul e Salonicco con temperatura rispettivamente di 0 e -3°C. Nevica anche a Tripoli, nel Peloponneso, mentre gelate si sono registrate fino alle isole del nord Egeo, come Limnos che ha toccato -3°C. La Grecia aveva già vissuto un’ondata di notevole freddo e maltempo con nevicate diffuse (fino alle porte di Atene come stanotte) in gennaio.
E veniamo a casa nostra. La neve cade da ieri su diverse zone del Sud Italia, specialmente in Puglia, dove gli accumuli sulle Murge superano localmente i 30 cm. La neve ha raggiunto anche città costiere come Taranto, ed è caduta sulle colline sopra Reggio Calabria, Messina e Catania, ha fatto una breve apparizione fin su Salerno. In nottata la temperatura è scesa sotto i -5°C a Campobasso ed Enna, ha raggiunto -8.8°C a Trevico in Irpinia e -0.2°C a Capo Palinuro, in una delle zone solitamente più miti della costa tirrenica peninsulare.
Grecia e Sud Italia stanno dunque vivendo un tipico evento freddo e perturbato causato dalla discesa di aria fredda dai Balcani, aria che a contatto con la superficie del mare (Adriatico, Ionio ed Egeo) si umidifica e offre occasioni per nevicate anche dove il fenomeno non è comunissimo, ma comunque nemmeno troppo raro.