Il nucleo d’estrazione artica è piuttosto compatto abbastanza limitato nella sua estensione, ma presto i suoi effetti si percepiranno diffusamente su diverse regioni italiane, in quanto la traiettoria lo porterà ad irrompere prima in Sardegna e poi sul Tirreno. Sul Satellite notiamo chiaramente l’impronta dell’aria artica annessa al nucleo gelido, che sta chiaramente sfondando con decisione dalla Porta del Rodano verso i mari occidentali italiani, dopo essersi in parte propagata al Mediterraneo Occidentale. Ad est dell’Italia notiamo tutto un ampio tappeto nuvoloso, derivante dall’ampia circolazione ciclonica nei bassi strati che sta abbracciando anche gran parte dell’Est Europa, con un flusso umido che ha in parte attenuato i rigori dell’Inverno.
In mattinata il nucleo più freddo (minimo di geopotenziali all’altezza di 500 hPa) lo ritrovavamo sulle coste mediterranee francesi e gli effetti sono stati quelli di una nevicata fino a livello del mare, come accaduto sulle località balneari di Nizza e Cannes: a quest’ultima si riferisce l’immagine odierna.
La penetrazione del vortice freddo sulla parte alta del Mediterraneo antistante la Francia ha provocato un ulteriore peggioramento tra Piemonte e Liguria: su quest’ultima si segnalano precipitazioni a prevalente carattere nevoso fin sulla costa, in particolar modo nelle zone di Sanremo e Arma di Taggia. Imbiancato anche tutto l’entroterra: l’ultima nevicata con accumulo in questo lembo di Riviera si ebbe nel dicembre 2005, mentre accumuli consistenti mancano dal febbraio 1986.
Neve a bassissime quota è segnalata in Toscana (fiocchi segnalati sulle colline dell’Isola d’Elba ed a Firenze), ma nelle ultime ore il tempo è peggiorato anche in Sardegna, con nevicate che stanno interessando fino a bassa quota la parte centro-settentrionale dell’Isola. Sulla città di Sassari i fiocchi sono caduti dal primissimo pomeriggio, prima senza attaccare e poi in maniera sempre più convinta, tanto che ora la città appare ricoperta da un sottile velo bianco.