NEVE ABBONDANTE IN QUOTA – Lo avevamo predetto e puntualmente si è verificato: nelle ultime ore nevicate consistenti hanno ricoperto i comprensori montuosi alpini, con precipitazioni che ancora insistono soprattutto sulle zone centro-orientali. Non si tratta quindi di semplici spolverate, considerata l’entità della perturbazione. Al di sopra dei 2000-2200 metri autentiche bufere di neve hanno trasformato il paesaggio facendo assumere connotati prettamente invernali. Lo possiamo apprezzare dalle magnifiche inquadrature sul Passo dello Stelvio (siamo a circa 2700 metri d’altezza), dove secondo testimonianze locali il manto bianco ha raggiunto circa mezzo metro d’altezza.
NEVE FIN SOTTO I 1500 METRI – In una prima fase la neve è caduta in Valle d’Aosta e Piemonte, per poi estendersi sul resto della catena alpina. Notevoli le nevicate anche poco al di sotto dei 2000 metri d’altezza, come nel caso di Livigno dove si sono misurati circa 25 centimetri di spessore al suolo. I fiocchi si sono spinti fino a quote attorno ai 1400-1500 metri soprattutto in Val Chiavenna, sulle Dolomiti ed in Val Gardena, con un sottile velo bianco in alcune località, fra le quali Madesimo, Madonna di Campiglio e Canazei. L’abbassamento del limite delle nevicate è stato causato dall’intensità delle precipitazioni e dal contestuale addossamento d’aria più fredda sui versanti settentrionali alpini.