La Luna fa capolino tra le pareti della montagna. Quest’atmosfera è fantastica! Si sta facendo tardi, spunta anche la Luna. Il sole si abbassa, ma gli ultimi raggi non svelano traccia di particolari foschie serali.
Sono quasi le diciassette, eccoci al tramonto! Salutiamo questo azzurro cielo invernale anche noi, mentre giù in basso le lunghe ombre delle montagne hanno già immerso nella sera i paesi della valle.
Tramonto in Val di Susa.
Riguardiamo indietro Caprie, giù sotto, ormai avvolta nella sera che avanza. Non fa particolarmente freddo per la stagione, ma in una sera serena come questa l’aria frizzantina comincia a farsi sentire!
Caprie vista dall’alto, salendo la ferrata.
Ponte tibetano Attraversiamo il ponte tibetano e saliamo l’ultimo tratto di ferrata. Incredibile, ma la roccia è ancora “tiepida” e non servono i guanti!
Eccoci in vetta. Prima di ridiscendere verso valle, è d’obbligo un rilassato sguardo sulla pianura, verso Torino. Vi ricordate quando d’inverno faceva tanto freddo, quando faceva così freddo che c’erano gli anticicloni termici, dovuti cioè alle inversioni termiche? Ovvero, vi ricordate quando le pianure erano immerse nella nebbia? Bene, continuate pure a ricordarle, perché in questo angolo della pianura le nebbie sono sempre meno frequenti. Dominano i venti settentrionali, qui enfatizzati dal corso della valle come fa l’acqua in un fiume che restringe d’improvviso il suo letto. L’aria poi, scendendo dai monti, si asciuga e, relativamente, si riscalda. Ecco perché l’atmosfera questa sera è così tersa.
Non è sempre così: domani, dicono, nevicherà. O, nuovamente, cadranno due gocce di pioggia, perchè non fa basta freddo. Probabilmente succederanno entrambe le cose.
Ma non ci pensiamo, torniamo a valle. La luce della sera sta scemando, la temperatura si sta avviciando agli 0°C, è ora di tirare fuori i guanti.
La sera scende sulla pianura. Ciao ciao, 11 dicembre 2005, sei stato un bel giorno.
Pubblicato da Marco Favero
La Luna fa capolino tra le pareti della montagna. Quest’atmosfera è fantastica! Si sta facendo tardi, spunta anche la Luna. Il sole si abbassa, ma gli ultimi raggi non svelano traccia di particolari foschie serali. Sono quasi le diciassette, eccoci al tramonto! Salutiamo questo azzurro cielo invernale anche noi, mentre giù in basso le lunghe ombre delle montagne hanno già immerso nella sera i paesi della valle. Tramonto in Val di Susa. Riguardiamo indietro Caprie, giù sotto, ormai avvolta nella sera che avanza. Non fa particolarmente freddo per la stagione, ma in una sera serena come questa l’aria frizzantina comincia a farsi sentire! Caprie vista dall’alto, salendo la ferrata. Ponte tibetano Attraversiamo il ponte tibetano e saliamo l’ultimo tratto di ferrata. Incredibile, ma la roccia è ancora “tiepida” e non servono i guanti! Eccoci in vetta. Prima di ridiscendere verso valle, è d’obbligo un rilassato sguardo sulla pianura, verso Torino. Vi ricordate quando d’inverno faceva tanto freddo, quando faceva così freddo che c’erano gli anticicloni termici, dovuti cioè alle inversioni termiche? Ovvero, vi ricordate quando le pianure erano immerse nella nebbia? Bene, continuate pure a ricordarle, perché in questo angolo della pianura le nebbie sono sempre meno frequenti. Dominano i venti settentrionali, qui enfatizzati dal corso della valle come fa l’acqua in un fiume che restringe d’improvviso il suo letto. L’aria poi, scendendo dai monti, si asciuga e, relativamente, si riscalda. Ecco perché l’atmosfera questa sera è così tersa. Non è sempre così: domani, dicono, nevicherà. O, nuovamente, cadranno due gocce di pioggia, perchè non fa basta freddo. Probabilmente succederanno entrambe le cose. Ma non ci pensiamo, torniamo a valle. La luce della sera sta scemando, la temperatura si sta avviciando agli 0°C, è ora di tirare fuori i guanti. La sera scende sulla pianura. Ciao ciao, 11 dicembre 2005, sei stato un bel giorno. Cerca per tag: meteo clima Pubblicato da Marco Favero Inizio Pagina