Neve in Scozia tra la notte di martedì 8 e la mattina di mercoledì 9 marzo. La nevicata è stata localmente abbondante sulle Highlands, ma anche a Inverness (dove è stato temporaneamente chiuso l’aeroporto), nei Borders, alle Orcadi e alle Shetlands. Solo una spruzzatina notturna a Edimburgo, dove ha prevalso la pioggia. Da segnalare anche i forti venti, con raffiche fino a 135 km/h a Cairngorm Mountain, 113 ad Aonach Mor, 104 a South Uist Range.
La depressione responsabile dei fenomeni in Scozia è alimentata da aria molto fredda che ha portato i termometri molto in basso in Islanda mercoledì. Fino alle 18 GMT (probabili parecchi “ritocchi” in serata) le minime erano -13,0°C a Eyrarbakki, -12,7°C a Grimsstadir, -10,3°C a Reykjavik, -10,0°C a Bolungavik, -9,6°C ad Akureyri, -9,0°C a Keflavik. Da notare che Akureyri, nel nord, ha visto a lungo cadere la neve, la seconda città del paese è sottoposta a nevicate da stau con correnti da nord. -4,2° e -2,0°C le medie delle minime di marzo ad Akureyri e Reykjavik.
Un’abbondante nevicata, iniziata nella serata di lunedì 7 marzo, ha causato il blocco per ore il traffico sulle principali arterie stradali dei dintorni di Atene, le code sono arrivate a sfiorare i 30 chilometri. La neve è stata accompagnata da forti venti, che hanno creato grossi disagi nel traffico marittimo. Chiusi i porti del Pireo, di Lavrio e Rafina. Tra le città del paese dove è caduta la neve, citiamo le pianeggianti Lamia e Larissa, in Tessaglia. Neve anche a Tripoli, nel Peloponneso, ma a quota collinare, e all’isola Skyros. Ad Atene la precipitazione è stata nevosa nei quartieri collinari, per lo più pioggia invece nella città bassa, dove la neve è scesa a tratti solo nella notte tra martedì e mercoledì. Pioggia mista a neve è caduta anche a Souda, sulla costa nord di Creta, nella parte ovest dell’isola, nella serata di martedì 8. Mercoledì mattina il termometro è sceso fino a -2,6°C a Larissa, -4,6°C a Salonicco, -5,8°C a Kastoria (m 604). Le medie delle minime di marzo di Larissa e Salonicco sono 3,4° e 4,4°C. All’evento greco abbiamo dedicato un articolo di approfondimento.
In Bulgaria, martedì 8 marzo è stato il gran gelo il protagonista, con temperature scese sotto ai -10°C anche in pianura. Alcune minime in montagna: Mussala (m 2925) -24,6°C, Botev (m 2384) -20,2°C, Cherni Vrah (m 2286) -19,4°C, Rojen (m 1754) -15,0°C. A bassa quota Novo Selo -11,0°C, Vidin -10,8°C, Ivailo -6,7°C, Vratza -6,5°C. Ulteriore calo delle temperature mercoledì, con -25,2°C al Mussala, -20,4°C a Botev, -20,1°C a Cherni Vrah, -15,9°C a Rojen, -13,0°C a Vidin, -12,4°C a Novo Selo, -10,4°C a Sofia. +0,3°C la media delle minime di marzo a Sofia.
Il gelo mercoledì è stato notevole in tutti i Balcani. In Macedonia, Lazaropole (m 1332) -13,9°C, Berovo -11,5°C, Kriva Palanka -10,8°C, Ohrid -9,0°C, Bitola -6,4°C, Skopje -5,2°C. In Bosnia-Erzegovina, -15,0°C alla Bjelasnica (m 2070), -11,6°C a Livno, -11,1°C a Ivan Sedlo, -10,3°C a Sarajevo,-10,0°C a Jajce, -9,9°C a Bihac, -9,1°C a Tuzla. In Croazia, Gospic -10,6°C, Slavonski Brod -9,3°C, Pazin -8,9°C, Karlovac -8,8°C, Zagabria/Pleso -8,6°C. In Serbia, Sjenica (m 1038) -19,9°C, Kopaonik (m 1711) -16,9°C, Zlatibor (m 1029) -13,0°C, Plevlja -12,5°C, Negotin -12,0°C, Dimitrovgrad -11,5°C, Novi Sad -9,3°C, Kragujevac -8,4°C, Belgrado/Surcin -7,4°C. Alcune medie delle minime di marzo: Bitola 1,3°C, Skopje 1,9°C, Sarajevo 0,7°C, Tuzla 0,6°C, Zagabria 3,7°C, Belgrado 3,3°C.
Gran gelo anche nella regione carpatica. In Romania, mercoledì 9 marzo, -22,7°C a Omu (m 2504), -19,2°C a Miercurea Ciuc, -17,9°C a Ceahlau Toaca (m 1897), -13,2°C a Bacau, -11,9°C a Botosani, -10,9°C a Cluj-Napoca, -9,3°C a Sibiu, -9,0°C a Iasi, -8,2°C a Craiova. In Slovacchia, gelido soprattutto il martedì, sui rilievi (Lomnicky Stit -19,0°C, Chopok -16,7°), ma anche alle quote medio-basse, soprattutto nell’est (Poprad -13,8°C, Telgart -13,7°C, Liesek -13,2°C, Piestany -11,1°C, Sliac -10,2°C, Nitra -10,0°C, Zilina -9,9°C, Kosice -8,6°C, Bratislava -7,6°C), mentre mercoledì la più fredda è stata Poprad con -12,2°C, seguita da Telgart con -11,2°C e ai 2633 m di Lomnicky Stit non si è scesi sotto -9,4°C. In Ungheria, mercoledì, -9,5°C a Szecseny, -9,4°C a Szeged, -8,2°C a Veszprem, -8,1°C a Kecskemet, -7,2°C a Debrecen, -6,5°C a Budapest. Alcune medie delle minime di marzo: Iasi -0,8°C, Sibiu -1,1°C, Craiova 0,7°C, Poprad -3,7°C, Szeged 0,9°C, Budapest 1,7°C.
La depressione alimentata dall’aria fredda che ha portato la neve tra lunedì e martedì in Grecia, ha poi interessato la Turchia mercoledì, con piogge sulle coste meridionali e nevicate diffuse non solo sull’altopiano anatolico ma anche sul Bosforo (Istanbul) e sulle coste del Mar Nero. Tra le 18 GMT di lunedì e la stessa ora di martedì, 48 mm tra pioggia e neve a Zonguldak, 38 ad Adana (pioggia, siamo nel sudest del paese), 29 ad Alanya, 26 ad Anamur, 25 a Silifke, 18 a Siirt (tutte nel sudest, precipitazioni piovose), 15 a Bolu (neve, 14 cm), 12 ad Ankara (neve nella capitale, altezza manto 15 cm) e Afyonkarahisar (neve, altezza 25 cm). Fino alle 18 GMT solo 1 mm di precipitazione nevosa ad Istanbul, con nevicata però ancora in atto in tarda serata. Ad Ankara nevica da lunedì sera, martedì alle 18 GMT il manto nevoso era alto 4 cm, poi come detto la nevicata si è intensificata, mercoledì le scuole sono rimaste chiuse e il traffico stradale è rimasto praticamente paralizzato).
Oltre che in Turchia sudorientale, forti piogge, anche a carattere temporalesco, sono cadute mercoledì anche in Libano. Tra le 18 GMT di martedì e la stessa ora di mercoledì, 40 mm a Beirut e 32 a Houche-al-Oumara.
Sahel sempre più rovente. Martedì 8 marzo, 43,0°C le massime a Birni-N’Konni (Niger), Hombori e Tombouctou (Mali), Dori (Burkina Faso), 42,9°C a Yelwa (Nigeria), 42,6°C a Ouagadougou (Burkina F.), 42,5°C a Niamey (Niger), 42,3°C a Menaka (Mali). Mercoledì, San (Mali) 43,3°C, Mopti (Mali) 42,8°C, Hombori 42,5°C, Kayes (Mali) 42,4°C, Kenieba (Mali) 42,2°C, Menaka 42,1°C, Basse (Gambia) e Matam (Senegal) 42,0°C. La gran parte di queste località ha medie delle massime di marzo intorno 37°/39°C.
Ancora forti piogge negli ultimi giorni in Queensland, lo stato del nordest australiano martoriato dalle alluvioni in questa estate australe. Le piogge sono state intense soprattutto nell’area tra Cairns e Townsville. South Johnstone, tra le 12 GMT di domenica 6 e la stessa ora di mercoledì 9 marzo, ha registrato 253 mm (105 nelle ultime 24 ore). A Ingham, 458 mm tra le 9 locali del 6 e la stessa ora del 9 marzo (208 mm nelle ultime 24 ore), tra le 9 di martedì 8 e la stessa ora di mercoledì 9 segnaliamo anche 237 mm a Murray Flats, 231 a Euramo, 207 ad Upper Murray, 201 a Gairloch. Ancora fiumi in piena ed allagamenti nella regione, la stessa devastata da Yasi qualche settimana fa.