Neve in Baviera giovedì 11 marzo. Tra le 18 GMT di mercoledì e la stessa ora di giovedì, 6 mm di precipitazione nevosa a Monaco (con massima +0,1°C sia all’aeroporto che in città), 7 a Costanza, 5 ad Augsburg e Ingolstadt. Neve anche nel Baden-Wurttemberg, con 5 mm di precipitazione nevosa a Friburgo e Stoccarda. Le altezze della neve non superano comunque i 10 cm. Nevicate più deboli in Austria, a Vienna come a Salisburgo.
Tra le 18 GMT di mercoledì e la stessa ora di giovedì, 7 mm di precipitazione nevosa anche a Budapest, con accumulo di 3 cm al suolo. La neve è caduta in tutta l’Ungheria, con accumuli di 10 cm a Pecs e 6 a Szeged.
In Polonia, giovedì 11 marzo le minime sono scese diffusamente sotto i -10°C, con -13,0°C a Suwalki, -10,8°C a Bialystok (entrambe nell’est), -10,5°C a Chojnice, -10,1°C a Torun. Gelo intenso ovunque nel paese, con anche -9,9°C a Jelenia Gora, -9,5°C a Olsztyn, -6,1°C a Poznan, -5,9°C a Varsavia. -4,0°, -3,4° e -1,5°C le medie delle minime di marzo a Suwalki, Bialystok e Varsavia,-1,5°C anche la media di Torun. In Lituania, Kaunas -14,7°C, Birzai -11,5°C, Vilnius -10,2°C.
La stagione invernale si avvia alla conclusione, ma il gelo siberiano è ancora intensissimo e trova il suo apice proprio a Ojmjakon e Verhojansk, i due villaggi della Jacuzia che si contendono il primato di “polo del freddo”. Giovedì, Ojmjakon è scesa a -48,2°C, Verhojansk a -45,3°C.
Kuwait bollente giovedì 11 marzo. Molte le stazioni che hanno superato i 36°C, qualcuna è arrivata oltre i 40°C: Mitribah 41,2°C, Sulaibiya 40,3°C, Abdaly 39,1°C, Al-Wafra 38,8°C, Warba 38,1°C, Minagish 37,7°C, Kuwait Airport 37,0°C. Si tratta di temperature 12°/14°C superiori alle medie di marzo. Nel sud dell’Iraq, 36,4°C a Bassora.
Caldo molto intenso anche in Israele, con 37,5°C di massima a Beer Sheva e al Ben Gurion Airport di Tel Aviv, 35,4°C ad Eilat, sul Mar Rosso. 19,2° e 25,5°C le medie delle massime di marzo a Tel Aviv ed Eilat. In Giordania, 36,0°C ad Aqaba, 31,8°C ad Irbid, 30,8°C ad Amman. 17,1° e 17,3°C le medie delle massime di marzo a Irbid e Amman.
Molto caldo anche il sud del Pakistan, con temperature massime giovedì fino ai 38,0°C di Nawabshah, Chhor e Hyderabad. 36,2°C la massima a Karachi, 36,0°C a Pad Idan. 33,3°, 33,9° e 28,8°C le medie delle massime di marzo a Nawabshah, Hyderabad e Karachi. Temperature superiori alla norma in tutto il subcontinente indiano. In Bangla Desh, 36,0°C a Cox’s Bazar, in Sri Lanka 38,6°C a Ratnapura, 37,3°C a Kurunegala, 36,9°C a Puttalam. In India, 39,5°C a Rajkot, 39,2°C a Kurnool, ma anche 36,3°C a Mumbai, che ha una media delle massime di marzo di 31,1°C.
In Myanmar, giovedì 11 marzo massime fino a 39,5°C, registrati a Mandalay. Molte le stazioni che hanno superato i 37°C, fra cui citiamo: Prome 39,4°C, Monywa 39,0°C, Meiktila 37,5°C. 36,2°, 35,3° e 36,1°C le medie delle massime di marzo a Mandalay, Monywa e Meitkila.
In Sudan, mercoledì si sono raggiunti i 45,0°C ad Abu Na’Ama, ma molte stazioni hanno superato i 42°C, fra le quali citiamo Kosti 44,3°C, En Nahud 44,0°C, Renk e Umm Benin 43,8°C, Sennar 43,7°C, Gedaref e Babanusa 43,5°C, Damazine 43,0°C. Sono valori 5°/6°C superiori alle medie stagionali. Molto caldo anche in Chad, con 44,0°C a N’Djamena e 43,0°C ad Am-Timan, contro medie delle massime di marzo 38,7° e 39,8°C.
Giovedì 11 marzo è stato invece il Niger il paese più caldo d’Africa, con 45,0°C a N’Guigmi, 43,5°C a Birni-N’Konni, 43,2°C a Magaria e Maine-Soroa. 43,5°C a Garoua, nel nord del Camerun, contro i 39,8°C della media delle massime di marzo, mentre nel sud sono caduti 92 mm di pioggia a Douala. In Nigeria, 43,0°C a Sokoto.
Giovedì bollente anche in Egitto, soprattutto nel deserto occidentale, dove Baharia e Farafra sono salite fino a 41,8° e 41,6°C. 40,2°C a Kharga, 40,1°C a Dakhla, 39,6°C a Luxor. 24,8° e 28,1°C le medie delle massime di marzo a Baharia e Dakhla. 39,6°C anche al Cairo, un valore 16°C superiore alle medie delle massime di marzo.
Forti piogge mercoledì in Costa d’Avorio, con 91 mm a Yamoussoukro, 73 a Dimbokro, 53 a Daloa, 37 ad Abidjan. In Benin, 62 mm a Cotonou. Gli accumuli sono riferiti al periodo tra le 18 GMT di martedì 9 e la stessa ora di mercoledì 10 marzo.
Almeno 10 persone sono morte martedì per le inondazioni e le frane che hanno interessato vaste regioni del Marocco. 7 persone sono morte in un villaggio 250 km a sud di Rabat, le altre 3 vittime si sono registrate a Taza, una delle aree più colpite dalle piogge torrenziali, con 82 mm caduti tra le 18 GMT di lunedì e la stessa ora di martedì. Nelle stesse 24 ore, 51 mm a Chefchaouen.